E' arrivato questa mattina a Genova il presidente del Consiglio Mario Draghi che visiterà la città in tre tappe nell'arco della mattinata. La prima a palazzo San Giorgio, dove è in corso l'incontro con il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente dell'Autorità portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini.
Subito dopo Draghi si recherà alla radura della memoria, dove è previsto un momento di preghiera officiato dall’Arcivescovo di Genova, Mons. Marco Tasca.
La visita del premier si concluderà al cantiere del terzo valico, dove sarà accompagnato dal sindaco e dal presidente della Regione.
"Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, - si legge in una nota della Regione - insieme al prefetto Renato Franceschelli, al sindaco di Genova Marco Bucci, al presidente dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, al Comandante della Direzione marittima di Genova Sergio Liardo , ha accolto a Genova il Presidente del Consiglio Mario Draghi, atterrato all’Aeroporto Cristoforo Colombo. 'Benvenuto in Liguria – afferma Toti – La sua visita ci riempie di orgoglio. E’ una giornata bella e importante per questa città e per tutta la Liguria, un segnale forte di attenzione per questo territorio che oggi, dopo due anni molto difficili, è pronto ad affrontare con determinazione le sfide future per sostenere la crescita e lo sviluppo'. Il Presidente del Consiglio insieme alle autorità presenti si è quindi salito a bordo di una Motovedetta della Capitaneria di Porto per effettuare una visita dello scalo anche in vista della realizzazione della nuova diga foranea".
All'arrivo di Draghi a palazzo San Giorgio, un gruppetto di quattro, cinque persone gli ha urlato 'Vergogna'.
“Qui c’è la Genova che non si è fermata un minuto nonostante le difficoltà: - ha poi detto Toti nel suo intervento a palazzo San Giorgio - i rappresentanti del porto, le istituzioni, le imprese, le altre province della regione. C’è quella città per cui i guai sono iniziati prima del covid, con il crollo del ponte Morandi e quel popolo che ha ricostruito uno straordinario ponte che ha risollevato la dignità del paese finita sotto le macerie. Genova e la Liguria sono l’Alpha e l’Omega di quello che affrontiamo, le autostrade con i loro problemi, ma anche la collaborazione tra governo, istituzioni locali e le imprese. Oggi rivediamo la luce dopo il covid, se siamo in una sala, seppur con le mascherine ancora per qualche giorno, lo dobbiamo alla straordinaria campagna vaccinale che il suo governo ha messo in campo e le regioni hanno attuato”.
“Oggi – ha aggiunto - le abbiamo fatto visitare un pezzo del porto, un pezzo di quel debito buono che costituisce il nostro futuro, i soldi che spendiamo per le generazioni di domani. Mi piace ricordare che dopo le grandi pandemie l’uomo ha dato il meglio di sé, dopo la peste sono nati l’umanesimo e il rinascimento, ci sono state le invenzioni di Leonardo Da Vinci, le repubbliche marinare. La nostra Liguria è piccola, bellissima, ricche di opere d’arte, guardando il porto sappiamo cosa vuol dire il progresso.
Spero che di qua a molti anni, qualche altro presidente possa entrare in un palazzo come questo e ricordare ai loro contemporanei che anche noi siamo stati un pochino bravi a lasciare qualcosa".
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