Il Nazionale

Cronaca | 24 gennaio 2022, 07:28

Il trucco della monetina per derubare gli anziani, alcune badanti a custodire il bottino: 3 arresti e 6 denunce [VIDEO]

Sequestrati 90mila euro in contanti e 300mila di merce. Alcuni connazionali tenevano la refurtiva nelle abitazioni in cui lavoravano come assistenti domestici

Il trucco della monetina per derubare gli anziani, alcune badanti a custodire il bottino: 3 arresti e 6 denunce [VIDEO]

Un'organizzazione che non aveva lasciato nulla al caso, ma che nemmeno si faceva scrupoli di raggirare persone fragili come gli anziani, per arrivare al proprio scopo. I carabinieri hanno smantellato una rete di malviventi che da tempo avevano messo nel mirino vittime più avanti con l'età.

Il trucco - risultato fatale poi nel parcheggio della Coop di Piossasco, dove sono scattate le manette ai polsi dei deliquenti - era quello della monetina. Qualcuno lasciava del denaro a terra e distraeva la persona da derubare facendo notare le monete cadute. Pochi istanti sufficienti a un complice per appropriarsi di borse e beni di valore lasciati sul lato passeggero della vettura.

L'ultimo "trucco" non ha funzionato

Il trucco è stato visto dai carabinieri di Susa che hanno fermato la banda. Si tratta di tre peruviani, di 25, 30 e 36 anni, responsabili di furto aggravato in concorso. Con il passare del tempo e le segnalazioni, il cerchio intorno a loro si stava stringendo: l'auto su cui si spostavano era stata avvistata più volte nei luoghi in cui venivano denunciati i furti.  

 

Con i bancomat rubati alle vittime i ladri prelevavano denaro contante, che poi veniva reinvestito in proprietà in Perù, o acquistavamo beni di lusso. Attraverso le indagini, è stata poi individuata la base logistica dentro cui il gruppo nascondeva una piccola parte della refurtiva (occhiali, borse, tablet, cellulari) dal valore stimato superiore ai 25mila euro.  

 

La rete di complici: le badanti infedeli

Ma la vera sorpresa è stata la scoperta della "rete" di connazionali - soprattutto badanti - che usavano la casa dei loro assistiti come deposito di merce rubata. Ricettatori e custodi, insomma, che nascondevano la merce rubata a casa dei loro assisiti. Anziani insospettabili e ignari di tutto.
Sono state eseguite sei perquisizioni, che hanno permesso di sequestrare 90mila euro in contanti e 500 dollari americani, documentazione riconducibile a transazioni fraudolente in direzione del continente sudamericano.
Sono stati individuati e sequestrati prodotti di marche prestigiose, del valore complessivo di oltre 300mila euro: 690 capi d'abbigliamento, in parte ancora dotati di etichetta e sistema antitaccheggio installato, 65 borse, 39 paia di occhiali, 31 profumi, 19 smartphone, 18 monili in oro, 16 portafogli e 13 orologi. Sei le persone denunciate per ricettazione.

 

redazione

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