Nella tarda serata di ieri è morto a Torino l'ex assessore regionale Angelo Burzi, tra i più importanti politici del centrodestra piemontese. Secondo le prime informazione, l'uomo si sarebbe tolto la vita con un colpo di pistola. Ai Carabinieri, che stanno indagando sull'accaduto, l'arma risulta denunciata.
Fondò Forza Italia Piemonte nel 1993
Burzi, che aveva 73 anni, è stato tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte nel 1993 nonché coordinatore del partito per la provincia di Torino e capogruppo fino al maggio 1996. Laureato in ingegneria elettronica, venne eletto la prima volta in Consiglio Regionale nel 1995, per poi essere rieletto nel 2000, 2005 e 2010.
Fu assessore al Bilancio
Ha quindi ricoperto la carica di presidente della Commissione speciale per la revisione dello Statuto regionale sino al maggio '97, quando é stato nominato assessore al Bilancio e al Personale. Nel 2021 ha dato vita al gruppo Progett'Azione. Burzi è stato chiamato in causa nei processi del Tribunale di Torino per presente irregolarità nell'utilizzo dei fondi destinati al funzionamento dei gruppi consiliari.
Il cordoglio del mondo politico
Ad esprimere cordoglio la Vice Ministra dell'Economia Laura Castelli: "Sono vicina ai familiari e a chi gli è stato vicino in questi anni. A loro le mie più sentite condoglianze". "Ho conosciuto e apprezzato - commenta Osvaldo Napoli, deputato di Coraggio Italia - un politico integerrimo, un uomo di assoluta integrità personale. Anche se la politica ci ha messo spesso su posizioni diverse, non è mai venuta meno la mia stima per le sue qualità".
"Burzi - aggiunge il coordinatore cittadino di Forza Italia Torino Marco Fontana - è stato e resterà un punto di riferimento per l'area liberale che compone il nostro partito. Era un uomo d'altri tempi, una persona perbene, un coraggioso testone idealista".
"Siamo scioccati dalla scomparsa di Angelo Burzi - si legge in una nota del Coordinamento Regionale di Forza Italia in Piemonte - Tra i fondatori di Forza Italia a livello piemontese, per anni è stato un centro di gravità per giovani, e meno giovani, simpatizzanti e militanti, che in lui hanno sempre trovato un punto di riferimento solido e preparato".
Cota: "Ha vissuto Rimborsopoli come un'ingiustizia"
"Ha vissuto Rimborsopoli come un'ingiustizia", ha commentato l'ex governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota. "Angelo era intelligente, ma soprattutto una persona di grande onestà e rettitudine", ha ricordato. "Sono profondamente dispiaciuto e rinnovo il mio cordoglio alla famiglia". "Provo un profondo dolore per la scomparsa di Angelo. Politico di razza, autentico liberale, persona dalle grandi intuizioni. Il suo contributo nella fondazione di Forza Italia, così come nei miei anni di Presidente del Piemonte è stato determinante nel creare un modello di governo regionale virtuoso che, ancora oggi, ci viene riconosciuto anche dagli avversari politici", ha invece dichiarato Enzo Ghigo, un altro ex Presidente della Regione Piemonte e attualmente presidente del Museo del Cinema. "Rapportarsi con lui, come con tutte le persone di viva intelligenza è stato, a volte, sì impegnativo, ma sempre costruttivo e stimolante".
Lo Russo: "È stato un riferimento politico per Torino"
"Angelo Burzi era una persona con cui era sempre aperto il dialogo ed il confronto politico. È stato sempre un punto di riferimento per l'area liberale", ha invece commentato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
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