Il Nazionale

Cronaca | 19 dicembre 2021, 10:30

Clochard, lo sgombero del Comune dura 48 ore: al Duomo sono tornati gli accampamenti [VIDEO e FOTO]

Situazione analoga in via Viotti e in Galleria San Federico: quasi tutti i senzatetto allontanati dal Comune sono tornati nei posti di prima

Clochard, lo sgombero del Comune dura 48 ore: al Duomo sono tornati gli accampamenti [VIDEO e FOTO]

È durato appena 48 ore lo sgombero dolce dei clochard di piazza San Giovanni realizzato dal Comune di Torino nella giornata di giovedì: due giorni dopo, infatti, i senzatetto sono tornati ad accamparsi di fronte al Duomo, come se nulla fosse successo.

Situazione analoga in via Viotti, dove cinque clochard hanno rimesso i propri giacigli di fortuna negli stessi identici spazi ricavati davanti alle vetrine dei negozi chiusi. Basta spostarsi in galleria San Federico, sotto le luci d’artista e di fronte all’albero di Natale per imbattersi in piccoli rifugi di senzatetto e addirittura una tenda. Persone che vivono al freddo e dormono esposti a temperature prossime allo zero.



Il ritorno in 48 ore dei clochard evidenzia come lo sgombero voluto dall’amministrazione Lo Russo non abbia sortito gli effetti sperati. Solo due giorni fa, l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli aveva parlato di “intervento nel rispetto della dignità delle persone”. Le stesse persone che, dopo aver trascorso una notte in via Traves, hanno deciso di far ritorno nei luoghi che per loro significano “casa”.

Negli scorsi giorni, Rosatelli aveva annunciato l’imminente sottoscrizione del protocollo per l'assistenza delle persone senza dimora nell'area metropolitana. La Città di Torino è al lavoro con le Circoscrizioni per individuare ulteriori spazi per l'accoglienza di piccoli numeri di persone e una nuova struttura a bassa soglia che possa in futuro sostituire quella di via Traves. Gli spazi alle Vallette “non stanno presentando problemi particolari, ma in prospettiva quel tipo di sito, non in muratura, è da superare e l'obiettivo di mandato è individuare una struttura di bassa soglia che possa offrire condizioni di accoglienza ancora migliori in termini di accessibilità e dignità complessiva della spazio", aveva spiegato l’assessore.

Russi presenta un'interpellanza

Di certo, lo sgombero durato appena 48 ore, accende nuovamente i riflettori su quanto sia complesso gestire l’emergenza clochard, ancor di più in una grande città come Torino.

E proprio per far luce sullo sgombero dolce, il capogruppo del M5s Andrea Russi ha presentato un’interpellanza sul tema. I quesiti posti dal pentastellato alla Giunta Lo Russo sono volti a comprendere quali siano le azioni che l’amministrazione ha intenzione di mettere in campo per affrontare la situazione emergenziale. "A febbraio ci hanno attaccato per le azioni di allontanamento, che poi in realtà erano semplici interventi di pulizia, disinfezione e dialogo con i clochard. La differenza è che le nostre le hanno chiamate sgomberi, le loro allontanamenti. Alla fine è stata fatta esattamente la stessa cosa, anche perché se ne occupano persone e uffici che fanno quello da anni".

Andrea Parisotto

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