Un gol che subito gela, sensazione di cui non si sentiva proprio la mancanza allo Speroni. Quarantasei minuti dopo un gol che brucia di felicità, scioglie la tensione dei tigrotti e anche la voce del pubblico. Ancora una manciata di minuti, un’altra rete gonfia la rete e il volume: la Pro Patria si sblocca, finalmente ribalta un risultato avverso e piazza tre punti nella classifica e sul fronte del morale.
Girandola di P: Parker annulla la distanza dalla Pergolettese su rigore, quindi Piu. Nel primo tempo, uno spettacolo che abbiamo già visto più volte: tigrotti generosi a partire da capitan Colombo, con la partecipazione della sfortuna che sventa un gol di Galli già confezionato e accarezzato dal palo.
Un minuto dopo, la sorte non si oppone invece al tiro fulmineo di Morello. In effetti, la Pergolettese è più rapida e soprattutto efficace nella fase realizzativa. Lo testimonia non solo il gol del vantaggio, bensì anche quello annullato per fuorigioco a Lambrughi: l’azione che lo disegna è un ragionamento (quasi) perfetto. Si soffre, i borbottii del pubblico alla volta dell’allenatore Prina crescono.
Tutti negli spogliatoi con le pive nel sacco. Ma la svolta è dietro l'angolo. Pochi minuti dopo, ecco la Pro si conquista un rigore, realizzato da Parker. La gioia carica i ragazzi: non c’è una regia più netta, ma è come se si fosse sciolta appunto una paura neanche troppo nascosta. Ed è Piu a far sgolare i bustocchi al 62’.
A questo punto rischia di aprirsi una fase critica: quella dei cambi. Accostare le due rose, con i numeri a disposizione delle squadre, fa male agli occhi e al cuore, a causa degli infortuni che hanno ferito la Pro. Nonostante i rinforzi, tuttavia, la Pergolettese non si ricarica davvero. Prina sostituisce invece Colombo con Pizzul: gli applausi del pubblico vanno tutti al capitano (la fascia ora passa a Galli) che ha dato tutto. Quindi fuori Parker e Brignoli: al loro posto Stanzani e Ferri.
La battaglia continua, ma lo Speroni finalmente scatena il dodicesimo uomo: non può che finire così, con i tre punti. Lo si sente, lo si sa. Ultimo cambio, Piu esce in trionfo: dentro Vaghi. Fischio finale, travolto dal grido del pubblico.
AURORA PRO PATRIA 1919 – PERGOLETTESE 2 – 1 (0 – 1)
Marcatori: 5’ p.t. Morello (PER); 7’s.t. rig. Parker (PPA), 17’s.t. Piu (PPA)
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 4 Saporetti, 6 Sportelli; 21 Colombo (31’ s.t. 15 Pizzul), 10 Nicco, 8 Brignoli (36’ s.t. 25 Ferri), 3 Galli, 11 Pierozzi; 9 Parker (36’ s.t. 7 Stanzani), 27 Piu (48’s.t. 2 Vaghi). A disposizione: 12 Mangano, 26 Zeroli. All. Prina.
PERGOLETTESE (3-5-2): 1 Galeotti; 29 Nava (21’ s.t. 19 Vitalucci), 3 Lambrughi, 5 Ferrara; 7 Bariti (15’ s.t. 32 Lepore), 25 Zennaro, 4 Arini, 10 Varas (36’ s.t. 17 Cancello), 14 Villa; 11 Scardina (21’s.t. 18 Guiu Vilanova), 21 Morello.A disposizione: 22 Soncin, 13 Lucenti, 16 Bresciani, 23 Girelli, 24 Perseu, 26 Verzeni, 27 Moreo, 28 Mercado. All. Lucchini.
ARBITRO: Mario Perri di Roma 1 (Nadir Bertozzi di Cesena e Marco Sicurello di Seregno. Quarto Ufficiale Gianluca Martino di Firenze).
Angoli: 5-3.
Recupero: 0′ p.t. – 4′ s.t.
Ammoniti: Colombo (PPA), Nicco (PPA), Stanzani (PPA); Villa (PER), Varas (PER), Lambrughi (PER).
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