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Politica | 14 dicembre 2021, 10:07

Rifiuti, il Comune cambia passo: più foto trappole e raccolta stradale eliminata entro giugno 2023

Sono 11 le videocamere attualmente installate: Ator potrebbe fornirne di nuove. Foglietta: “L’obiettivo principale è completare la sostituzione della raccolta stradale con la raccolta domiciliare”

Rifiuti, il Comune cambia passo: più foto trappole e raccolta stradale eliminata entro giugno 2023

Più telecamere anti furbetti e un grande obiettivo: sostituire la raccolta rifiuti stradale entro metà del 2023 con quella domiciliare. Sembra aver le idee chiare l’assessora all’Ambiente della Città di Torino, Chiara Foglietta.

Raccolta differenziata, Foglietta pronta ad accelerare

Nel pieno rispetto degli obiettivi posti dalla legge regionale, la volontà è quella di incrementare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata. “L’obiettivo principale è quello di completare la sostituzione della raccolta stradale con la raccolta domiciliare entro i primi mesi del 2023” ha affermato Foglietta. Per farlo verranno messe in pratica opportune azioni di sensibilizzazione, che vedranno una più diretta responsabilizzazione dei cittadini. Le prime zone in cui si procederà con l’eliminazione della raccolta stradale saranno Barriera di Milano e il centro città. Dalla periferia al cuore di Torino, nel nome della raccolta domiciliare. 

La minoranza attacca: “Torino città sporca”

Dalla minoranza arriva poi l’input di utilizzare il pugno duro contro gli incivili, contro chi, soprattutto nella zona Nord di Torino, è solito abbandonare rifiuti per strada o in luoghi che diventano presto discariche a cielo aperto. “Nel viale di Falchera ci sono telecamere ma non si sa se funzionano o se riprendono le targhe nelle ore notturne” attacca Giuseppe Catizone (Lega).

Torino è una città sporca, quando passeggio per le strada un divano lo vedo fermo una settimana. E’ colpa degli incivili? Si, ma c’è la responsabilità di Amiat. Torino Nord ha una grande presenza di stranieri, è una questione di mentalità”, gli fa eco Domenico Garcea (Forza Italia).

Il Comune vuole aumentare le foto trappole 

Una soluzione anti furbetti potrebbe arrivare dalle foto trappole, tanto invocate in ogni zona periferica di Torino. Attualmente le videocamere installate nei punti critici sono nove. Da ottobre sono presenti sul territorio due telecamere mobili, spostate ogni settimana o 15 giorni in punti della città soggetti a conferimenti illeciti condivisi con la Divisione Ambiente. Presto però potrebbero arrivarne di più.

Stiamo cercando di implementare la strumentazione per avere telecamere mobili che possano essere messe in zone più periferiche dove manca l’allacciamento della corrente” spiegano dagli uffici. Le risorse sono contate, ma una mano potrebbe arrivare da Ator (Associazione d’ambito Torinese per il Governo dei Rifiuti), che ha recentemente dato al Comune di Torino dei contributi per l’acquisto di nuove telecamere. Per usare il pugno di ferro contro gli incivili.

Andrea Parisotto

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