Tutti sui mezzi pubblici, ma con il Green Pass. A partire da oggi, infatti, per viaggiare sui treni, bus, tram e metropolitana è necessario avere con sé la certificazione verde. Un obbligo che riguarda tutti, lavoratori e studenti, persone di ogni genere di età.
Il provvedimento
Il provvedimento deciso dal Governo e accompagnato da polemiche, si porta con sé un grosso dubbio: come vengono effettuati i controlli? A verificare il Green Pass a Torino su bus e metro sono i controllori di Gtt, accompagnati dalle forze dell’ordine. Nelle stazioni, invece, spetta al personale di Trenitalia o di Italo, sempre accompagnati dalla polizia ferroviaria. Le verifiche possono essere effettuate solo sulla banchina e mai a bordo del mezzo stesso.
La situazione a Torino: nessun controllo nell’orario di punta
I trasgressori, se pizzicati, rischiano multe da 400 a 1.000 euro. I controlli, tuttavia, vengono svolti a campione e appaiono come un miraggio. Questa mattina, infatti, ci siamo recati dalla stazione metropolitana Racconigi fino a Porta Nuova: nessun controllo in stazione o ai tornelli. Situazione analoga nella stazione dei treni, dove a parte la misurazione della febbre, nessuno ha verificato il Green Pass ai passeggeri. Non va meglio sui tram e bus: in uno snodo cruciale come quello di piazza Carlo Felice i torinesi che hanno scelto un pullman per spostarsi non si sono imbattuti in alcun controllo.
Una situazione che non stupisce: in città sono presenti appena 82 controllori, divisi in due o tre turni e in squadre da 2 o 3 controllori ciascuna. Il Green Pass sui mezzi pubblici rimarrà obbligatorio fino al 15 gennaio. I controlli però saranno solo a campione e ci si continuerà ad appellare al buonsenso dei cittadini per il rispetto delle regole.
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