Riunione questa mattina a Ventimiglia in merito alla possibile apertura di un'Area Stranieri in zona confine, lontano dai centri abitati. Un incontro importante che ha coinvolto figure di rilievo quali il Prefetto, Armando Nanei, i responsabili della Provincia, le Forze dell'Ordine e gli altri funzionari del Ministero dell'Interno come il Prefetto Di Bari.
Si scongiurano così le voci circolate riguardanti la presenza di un Ministro nella città di confine, ma ugualmente importante è quanto accaduto poco fa, poiché la delicata tematica è argomento di discussione sempre attuale e fondamentale per il futuro della città. Il luogo scelto dunque sarebbe in zona Rio Sorba dopo la frazione Mortola, lontano dai centri abitati.
Il Sindaco Gaetano Scullino ha così commentato quanto emerso dall'incontro: "Questa mattina è arrivato da Roma il Prefetto Michele Di Bari, unitamente al Prefetto di Imperia Nanei e il Questore delle Forze dell'Ordine, apposta per verificare lo spazio che noi abbiamo indicato come possibile sito per la realizzazione di un centro accoglienza, che possa accogliere cento, centocinquanta migranti e soprattutto famiglie con minori accompagnati".
"Siamo andati sul posto del Rio Sorba in prossimità della frazione di Mortola, hanno verificato questo grande terreno che è circa un ettaro, dove si può posizionare sicuramente il piazzale con i moduli abitativi, dopo aver fatto tutte le verifiche tecniche e geologiche di sicurezza, dove il Ministero dell'interno potrà organizzare un centro di accoglienza. Il Prefetto Di Bari, che è colui che deve decidere e che è venuto per la terza volta di persona, in provincia di Imperia, ci aveva già invitato a suo tempo di organizzare questo centro però prima cerano delle difficoltà”.
“Adesso - continua - La sensibilità all'interno della mia Amministrazione si è modificata, ci siamo resi conto, si sono resi conto che avere la città così, invasa da persone senza fissa dimora che dormono dove possono, povera gente, e mangiano dove possono, e vengono assistite solo dalle associazioni caritatevoli umanitarie e mettono in condizione la città di avere questa percezione continua di insicurezza. Dopo le mie tre ordinanze siamo tutti consapevoli che un posto dove accogliere queste persone sia giusto anche sotto il profilo umanitario organizzarlo”.
“Ringrazio a nome di tutta l'Amministrazione il Prefetto Di Bari, il Prefetto Nanei che si sono resi disponibili. Il luogo ha avuto il favore, perché non da fastidio è decentrato e fuori dai centri abitati, lontano da tutto. - prosegue Scullino - Ora il Prefetto Di Bari ci ha invitato come pubblica amministrazione a presentare un progetto di fattibilità di questo centro che inizieremo da subito. Faremo un progetto con tutto quello che serve e manderemo al Ministero dell'Interno e ringrazio anche il Ministro Lamorgese per la sua sensibilità perché se ci ha inviato il Prefetto è perchè anche lei vuole governare questo problema. Affronteremo - conclude - la disponibilità del terreno e le normative e invieremo un progetto e un prospetto dei costi totalmente a carico del Ministero degli Interni”.
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