Operando su disposizione del Tribunale di Asti, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Asti ha eseguito, in seguito alla sentenza di condanna dell’importato, la confisca penale, per un controvalore di circa 300.000 euro, dei conti correnti bancari, di tre immobili ubicati in provincia di Asti e di venti terreni (17 nell’Astigiano e 3 nel Vercellese) riconducibili al 46enne Simone Lombardi, ritenuto responsabile dei reati di circonvenzione di incapace, calunnia e autoriciclaggio ai danni di un anziano.
Il Lombardi era stato arrestato nel marzo scorso al termine di un’indagine che ha visto operare in sinergia la Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), poiché era stato appurato che, attraverso la creazione di una falsa fondazione ONLUS ed approfittando delle difficili condizioni psico-fisiche in cui versava la sua anziana vittima, lo aveva allontanato dai propri affetti, appropriandosi di gran parte del suo patrimonio.
Attuando una serie di inganni – tra cui la promessa di istituire un premio a suo nome e di adibire, dopo la morte della sua vittima, l’abitazione di quest’ultimo a centro di accoglienza per bambini disabili – il 46enne era riuscito a farsi nominare suo erede universale, incassando assegni di importo considerevole. Uno degli assegni era successivamente servito per stipulare una polizza sulla vita dell’anziano che, dopo il decesso di quest’ultimo, ha consentito al Lombardi di incassare 270.000 euro.
Va infine sottolineato che, non appena ottenuta la procura, la nomina a erede universale e gli assegni a lui intestati, il Lombardi aveva lasciato l'anziano negli ultimi giorni di vita in pessime condizioni igieniche sanitarie. Ora l’esito del procedimento penale a suo carico ha comportato, oltre la condanna a un periodo di reclusione, anche alla confisca penale di denaro e beni, che peraltro erano già stati sottoposti a sequestro preventivo.
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