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Eventi e Turismo | 16 novembre 2021, 16:41

Lucine di Laveno, tra polemiche sui costi dei biglietti e qualche anticipazione sullo spettacolo. La parola alla famiglia Betti

«Vogliamo chiarire ogni possibile fraintendimento - spiega Fabio Betti - l'evento di quest'anno è qualcosa di completamente diverso da quello di Leggiuno. Con le prenotazioni online evitiamo code e con gli introiti degli ingressi paghiamo le spese per materiali e allestimento». Già migliaia i biglietti venduti finora e pullman in arrivo anche dalla Toscana.

Lucine di Laveno, tra polemiche sui costi dei biglietti e qualche anticipazione sullo spettacolo. La parola alla famiglia Betti

Il passaggio da Leggiuno a Laveno Mombello, il costo dei biglietti d'ingresso, le prenotazioni online, sono alcuni degli aspetti dello spettacolo delle lucine natalizie, che verranno inaugurate al parco del Gaggetto il 4 dicembre, ad aver generato polemiche sui social. 

La famiglia Betti che organizza l'evento vuole mettere i puntini sulle "i" e fugare ogni dubbio riguardante il grande spettacolo che illuminerà il Natale sul lago Maggiore. 

«Non vogliamo fare polemiche né tanto meno alimentarle, ma ci pare giusto chiarire ogni possibile fraintendimento - premette Fabio Betti, figlio di Lino, inventore delle lucine natalizie - la prenotazione dei biglietti online è un servizio che offriamo ai visitatori che così evitano di fare lunghe code col rischio di non poter poi entrare, come accadeva negli anni scorsi, oltre che un obbligo viste le norme anti Covid che vietano assembramenti e che impongono anche ingressi contingentati».

Qualcuno ha avuto da obiettare sul costo dei biglietti, visto che a Leggiuno l'entrata era a offerta libera. «Si tratta di uno spettacolo completamente diverso - prosegue Betti - abbiamo fatto una chiacchierata con il Comune di Laveno che ci ha chiesto di portare in città le lucine e da lì è nata la collaborazione per far nascere un bel progetto che coinvolge tutto il territorio e partire dai commercianti e dai ristoratori e bar e che punta a portare migliaia di persone a Laveno con una serie di proposte natalizie che vanno oltre le lucine».

Lo spettacolo delle lucine ha evidentemente dei costi da sostenere. «Con il patrocinio, il Comune di Laveno ci ha fatto uno sconto e si occuperà della viabilità - continua Fabio Betti - ma il resto, dai materiali all'allestimento è a carico nostro, da qui l'esigenza di far pagare l'ingresso». 

Al di là delle polemiche, i numeri, ancora provvisori, dimostrano la grande voglia di lucine natalizie da parte della gente dopo il lockdown e la sospensione dello spettacolo. Ai commercianti lavenesi è stata data la prelazione per occupare le dieci casette che compongono il mercatino natalizio. 

«Abbiamo già venduto migliaia di biglietti e stiamo preparando un evento speciale per l'inaugurazione del 4 dicembre - sottolinea l'organizzatore - ci hanno chiamato persino tour operator da fuori Lombardia per organizzare pullman anche dalla Toscana. Il sito delle lucine è stato visitato già da 100 mila utenti». 

«Spiace assistere a queste polemiche - conclude Betti - quello di quest'anno è un test, siamo tutti impegnati e al lavoro e le premesse sinora sono ottime».

Nonostante il grande sforzo su Laveno, anche quest'anno, il giardino e la casa del signor Lino Betti a Leggiuno saranno riempite di lucine natalizie come da tradizione iniziata nel 1999. 

Matteo Fontana

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