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Eventi e Turismo | 03 novembre 2021, 19:53

Tartufo bianco di Alba: ci aspettano due mesi di maggior produzione

Le piogge di questi ultimi giorni fanno ben sperare per i mesi di novembre e dicembre. Intanto presenze record di turisti

Tartufo bianco di Alba: ci aspettano due mesi di maggior produzione

Settimane che segnano un autunno da record per la ricettività di Alba, Langhe e Roero. La Fiera internazionale del Tartufo Bianco di Alba sta facendo da catalizzatore per il turista enogastronomico e amante dei paesaggi: si registrano prenotazioni oltre le aspettative sia nelle strutture per dormire che nei ristoranti, senza dimenticare quelle nei castelli e nei luoghi storici.

E tutto ruota intorno alle eccellenze gastronomiche e, in particolare, del tartufo bianco. Una raccolta finora non proprio abbondante, dovuta al clima più caldo, ma una raccolta che dovrebbe recuperare per la seconda metà della stagione di novembre/dicembre, grazie soprattutto alle piogge che stanno cadendo da diversi giorni sul territorio. Una manna dal cielo per il Tuber Magnatum Pico, per i trifulau, e per tutti gli amanti di questo prezioso frutto della terra che nasce all’ombra di diversi tipi di querce, del pioppo, del salice, del tiglio, del nocciolo, del carpino nero, ed in terreni marnosi-calcarei.

Attualmente il prezzo si attesta tra i 400-500 Euro all’etto, proprio per la mancanza di materia prima. Un prezzo che dovrebbe abbassarsi nelle prossime settimane.

Si va quindi verso un periodo di maggior abbondanza, in base alle parole di Mauro Carbone direttore del Centro nazionale studi sul tartufo: «La crisi produttiva in questa prima parte della stagione, dovuta dalla carenza di acqua in estate, sembra superata. Ci attende una seconda parte di stagione migliore, in cui i tartufi cresceranno di dimensioni grazie alla maggior cessione di acqua da parte della pianta. I prezzi dovrebbero livellarsi in base alla classica equazione domanda/offerta.

Tutto il territorio sta vivendo un autunno molto positivo, e anche per il mese di novembre è difficile trovare una camera libera o un posto al ristorante.

La destinazione di Alba, Langhe e Roero piace molto anche in questa annata particolare, con il turista interessato alle nostre eccellenze enogastronomiche. Per il 2022 si tornerà alla normalità, e vedremo nuovamente il grande pubblico internazionale».

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