Il Nazionale

Cronaca | 02 novembre 2021, 07:11

Migranti e dossier IDos: nella nostra provincia vive il 12,3% di stranieri, sono il 3,4 in più del 2019

Calano gli occupati nel mondo del lavoro e le percentuali sono identiche per italiani e stranieri. Scendono gli iscritti all'anagrafe

Migranti e dossier IDos: nella nostra provincia vive il 12,3% di stranieri, sono il 3,4 in più del 2019

Sono stati profondi i cambiamenti delle immigrazioni anche nella nostra regione e in provincia di Imperia. La conferma ci arriva dal Dossier IDos da poco pubblicato e sono andate di pari passo con i mutamenti demografici.

Il primo decennio del 2000 è stato segnato da un saldo migratorio costantemente positivo, ovviamente per i consistenti flussi in entrata dall’estero. Ma il 2011 è da considerarsi uno spartiacque, visto che gli ingressi sono calati e, infatti, nell’ultimo decennio la popolazione ligure è tornata a diminuire, perdendo circa 60mila abitanti in 20 anni. Ma attenzione: senza gli stranieri il calo sarebbe stato di ben 160mila.

Cambiato anche il quadro demografico in regione, a causa dell’aumento dell’età del parto, minore fecondità e natalità, allungamento della vita e maggior incidenza della popolazione anziana. Questo ha portato a uno stravolgimento del profilo del ‘cittadino’ ligure che, nel 2001 vedeva il gruppo più numeroso tra i 36enni e oggi tra i 56enni.

Cambiamenti che hanno portato ripercussioni sul sistema socio-sanitario e sul mercato occupazionale ma anche sull’economia. La narrazione dei fenomeni migratori è bloccata sul tema degli sbarchi, deviando l’attenzione delle politiche pubbliche.

La popolazione straniera che risiede in Liguria è di 140.478 persone al 31 dicembre 2020, con un lieve incremento rispetto all’inizio dello stesso anno e un’incidenza pari al 9,3% sul totale della popolazione. Percentuale che era del 9,6 nel 2019. Sempre lo scorso anno si è registrato un calo di iscritti stranieri all’anagrafe del 33,5% rispetto all’anno precedente.

Calo anche dei ‘soggiornanti’ che, a fine 2020 erano 107.549, ovviero il 6,1% in meno dell’anno prima. Di questi 68.961 sono ‘lungo soggiornanti’ e 38.588 hanno un permesso di soggiorno a termine. Entrambi i dati sono in calo, rispettivamente del 2,7 e dell’11,7%.

Calano anche le persone nel sistema di accoglienza regionale, passando da 3.309 di fine 2020 a 3.188 di metà 2021, ovvero il 13,7 in meno. Crescono le presenze dell’Asia centro-meridionale e dell’Africa settentrionale mentre calano gli ecuadoriani.

In chiave provinciale, nell’imperiese sono 25.741 i residenti stranieri, ovvero il 12,3% del totale dei residenti, il 3,4% in più rispetto al 2019/20. Di questi il 51,1% sono donne mentre si registrano 345 nuovi nati e 550 acquisizioni di cittadinanza. I cosiddetti ‘soggiornanti non comunitari’, invece, sono 17.042 dei quali il 64,8% sono ‘lungo soggiornanti’. De ‘soggiornanti’ non comunitari il 17,1% sono in provincia di Imperia per lavori, il 59,2% per motivi familiari e il 19,9% per protezione internazionale ex umanitaria.

Per terminare il dossier si occupa anche del lavoro. Dopo che, nel 2019, il tasso di occupazione era tornato a valori pre-recessione, scende al 62,7% con perdite analoghe tra italiani (dal 64,1 al 63,5%) e stranieri (dal 57,3 al 56,5%).

Carlo Alessi

Commenti