Il Nazionale

Cronaca | 23 ottobre 2021, 10:38

Nella città del 'Pescatore' di De Andrè è vietato pescare, flash mob di protesta nella fontana di piazza De Ferrari (FOTO e VIDEO)

Se è vietata l'attività di pesca, a risentirne sono anche i commercianti. Il paradosso è che a Genova, città del 'Pescatore' di De Andrè chiudano i negozi di pesca

Nella città del 'Pescatore' di De Andrè è vietato pescare, flash mob di protesta nella fontana di piazza De Ferrari (FOTO e VIDEO)

Un centinaio di pescatori e appassionati di pesca sportiva si sono dati appuntamento questa mattina in piazza De Ferrari dove hanno inscenato un flash mob, durante il quale hanno simbolicamente pescato dalla fontana per protestare contro la mancanza di spazi nelle dighe foranee.




Un problema segnalato da tempo, dovuto ai provvedimenti di capitaneria di porto e autorità portuale, che hanno vietato l'accesso nelle dighe per questioni legate alla sicurezza. I pescatori lamentano però anche l'inerzia da parte delle autorità. Una delle dighe era stata infatti riservata al cantiere della Costa Concordia, terminato ormai da circa un anno e mezzo. Lo spazio non è però mai tornato a disposizione dei pescatori. Il covid e le restrizioni non hanno aiutato gli appassionati che si sono visti vietare l'accesso ai moli, divieto mai più revocato.

A sostegno della protesta, questa mattina erano presenti anche i consiglieri comunali Mauro Avvenente (Italia Viva) e Cristina Lodi (Pd) e il consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa). La politica è scesa in campo a favore dei pescatori in maniera bipartisan. Il consiglio comunale aveva approvato all'unanimità una mozione che chiedeva l'impegno a capitaneria di porto e autorità portuale di rivedere i divieti. Molti sono stati i tavoli che hanno visto presente anche il vice presidente della Regione e assessore alla pesca Alessandro Piana.

La beffa è arrivata nelle scorse settimane, quando è arrivato il diniego da parte dell'autorità portuale allo svolgimento della gara del campionato nazionale di pesca, su cui il Coni si era impegnato.

Non sono marginali, infine, le perdite per l'intero indotto. Se è vietata l'attività di pesca, a risentirne sono anche i commercianti. Il paradosso è che a Genova, città del 'Pescatore' di De Andrè chiudano i negozi di pesca.

Francesco Li Noce

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