Il Nazionale

Cronaca | 21 ottobre 2021, 11:38

Senza precedenti penali, aveva nascosto in un box di Mirafiori 200 mila euro di droga e un arsenale di armi [FOTO e VIDEO]

Trovati anche quotidiani con fatti di cronaca legati alla 'ndrangheta. Tantissime le armi, che avrebbero potuto essere utilizzate per un assalto

Senza precedenti penali, aveva nascosto in un box di Mirafiori 200 mila euro di droga e un arsenale di armi [FOTO e VIDEO]

Aveva nascosto in alcuni box di corso Traiano un vero e proprio arsenale di armi - da due fucili semiautomatici Beretta a due pistole revolver, con oltre 200 munizioni a due granate a mano - insieme a 54 chili di droga. A scoprire il garage la Squadra Mobile di Torino, che ha arrestato un 31enne di Locri (RC). Un uomo considerato al di sopra di qualsiasi sospetto, senza precedenti penali ed operaio di una ditta edile, residente nel quartiere del garage. 

Viste auto sospette nel box

Gli investigatori avevano notato alcune persone eseguire manovre sospette, a bordo di auto, nei pressi del box di Mirafiori. Durante il periodo di osservazione gli agenti avevano notato il 31enne entrare più volte all'interno. Da qui la decisione lo scorso 9 ottobre di perquisire l'uomo e il locale di sua proprietà. 

Trovati 53 chili di hashish per oltre 200 mila euro 

All'interno sono stati sequestrati circa 53 chili di hashish, per un valore complessivo di oltre 200 mila euro, un chilo di marijuana e un vero e proprio arsenale. Nel dettaglio quest'ultimo era composto da due fucili semiautomatici modello AKS 47 calibro 7.62, due fucili semiautomatici Beretta calibro 12, quattro fucili a canne sovrapposte, un fucile a pompa, due fucili semiautomatici, un facile a canne mozze, due revolver e due semiautomatiche, oltre a duecento munizioni e due granate a mano disinnescate. 

Trovati anche quotidiani con fatti di cronaca 'ndranghetista

Insieme alle armi, sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni quotidiani di cronaca nera calabrese, riportanti fatti di sangue di alcuni anni fa e riconducibili all' 'ndrangheta. Il 31enne aveva vissuto poi diversi anni a Caulonia, sempre nella Locride, terra considerata cuore della realtà criminale. 

 

 

Cinzia Gatti

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