Ci sono molti modi per protestare contro chi tira tardi in ore serali o persino notturne e che, nel silenzio della notte, fa sentire voci talvolta troppo squillanti e comunque insopportabili a chi cerca riposo all’interno delle proprie mura domestiche.
Accade soprattutto in estate, quando il clima invita a restare all’aria aperta soprattutto nel dopo cena e a fare le cosiddette ore piccole. C’è chi ha fatto petizioni, chi si è recato nelle sedi istituzionali a portare raccolte di firme contro i nottambuli. Gli abitanti di via La Spezia, strada residenziale di Sampierdarena e perpendicolare di via Cantore accanto a Villa Scassi, hanno scelto una formula originale e abbastanza appariscente per invitare in maniera severa eventuali gruppi di persone che si attardano nella via, a desistere dall’atteggiamento.
Nell’era della tecnologia sono infatti ricorsi a un foglio peraltro scritto al computer e quindi stampato, come monito a chi, in quella via, alza i decibel quando fa buio. Un cartello che suona quasi come lettera aperta, dove l’accusa, anche se non si addentra a citare eventuali prove, appare non di poco conto.
“Stufi - scrive la gente della via dedicata alla città dell’estremo Levante ligure - di schiamazzi, urla e probabile spaccio di droga”. “Probabile”, ovviamente e quindi tutto da dimostrare ma evidentemente temuto dalla gente del posto che, come accade quasi sempre in questo caso, tira in ballo l’uso di stupefacenti. Triste realtà attuale purtroppo e che avviene peraltro sia di giorno che di notte e in moltissime località italiane. E di seguito il cartello fai da te o fatto in casa come si preferisce, avverte che se qualcuno vuole rovinare la sua vita faccia pure. Ma, insiste la gente della via, “non avete alcun diritto di rovinare la nostra”.
Spiegando il senso, significa come il sonno e il riposo fanno bene e non vanno disturbati. “Soprattutto - specifica il cartello - di chi ha problemi di salute ed è obbligato a sorbirsi rumori e urla”. Ma anche sporcizia di pessima tipologia che, accusano i residenti, viene “lasciata ovunque”. Non faremo altri avvisi, ammonisce il foglio, che informa come ogni sera verranno chiamate sul posto le forze dell’ordine in tutte le loro divise possibili ed alle quali, sono ancora parole del cartello, “dovrete dare conto del vostro comportamento”. Firmato, appunto, residenti ed abitanti di via La Spezia.
Grido d’allarme e di dolore colto al volo dal consigliere sotto il simbolo di Cambiamo presso il Municipio Centro Ovest, Fabio Papini, che rimarca come avesse già segnalato nelle sedi opportune la situazione della strada, peraltro senza ottenere risposte o interventi. “Avevo segnalato - conferma Papini - che nella via, nelle ore serali, c’erano gruppi di persone che facevano ogni tipo di rumori molesti. La cosa non è stata seguita e ora si sta accentuando”. E allargando l’accusa ricorda come Sampierdarena “tra raccolte firme e cartelli di cittadini arrabbiati, stia dando segnali a chi dovrebbe curarsi dell’ordine pubblico e della sicurezza”. “Il problema - è la sua accusa non proprio leggera - è che chi se ne sta occupando, pensa più alla campagna elettorale che ai cittadini”.
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