Sorrisi, bilancio positivo su quanto fatto, occhi rivolti alle prospettive future. Sono gli ingredienti immancabili nelle presentazioni di iniziative come il Busto Arsizio Film Festival. Il Baff. Ma nella conferenza stampa di oggi, 1 settembre, a villa Calcaterra, sede dell’Icma, si sono respirate un’aria e una volontà di ripresa autentiche. Molto più convinte rispetto alla retorica che gli “stop and go” imposti dal Covid hanno diffuso.
L’orgoglio del presidente del festival, Alessandro Munari, a partire dallo stato delle manifestazioni culturali: «Si diceva: chissà quante cose salteranno. Be’ tra le cose che non saltano c’è il Baff»
Il sindaco, Emanuele Antonelli, ha rivendicato il sostegno al festival: «Quella dell’anno scorso è stata un’edizione ridotta ma apprezzata. In generale, tanti artisti ci hanno detto grazie, venendo a Busto, perché per la prima volta tornavano a esibirsi… Ora lanciamo il messaggio che bisogna, ancora, andare avanti, anche pensando che la prossima edizione del Baff sarà la ventesima».
Ringraziamento del primo cittadino all’assessore alla Cultura, Manuela Maffioli. Le sue parole: «Si lavora bene quando si sente la fiducia nel proprio agire. Cultura e commercio (presente all'appuntamento, per Ascom, Rudy Collini) sono settori colpiti come pochi altri dalla pandemia. La cultura non è semplicemente svago, riempimento del tempo libero. È investimento sull’individuo. Busto conta otto festival. E otto sale, teatrali e cinematografiche. Abbiamo mantenuto i contributi alle sale, conoscendo il valore del volontariato culturale».
Al direttore artistico del festival, Steve Della Casa, la presentazione dei momenti che comporranno il “primo tempo” del Baff. «Con la prima parte - riassume - abbiamo voluto partecipare alla fase di rilancio e ripartenza. Il secondo momento, a novembre, ad anno scolastico avviato, servirà a confermare, fra l’altro, il coinvolgimento delle scuole».
Ancora, Franco Martignoni (cinema San Giovanni Bosco) ha sottolineato l’impegno delle sale cittadine, catalizzatrici dell’interesse da cui origina il Baff: «Per la prossima stagione abbiamo uniformato i prezzi. E, nel limite del possibile, puntato a coordinarci sui titoli».
Rudy Collini, presidente Ascom: «Sosteniamo il Baff dal 2018. Credo nel sostegno alla cultura. Tanto più per una manifestazione il cui richiamo non è solo locale ma, come minimo, regionale».
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria su piattaforma Eventbrite. Link su www.baff.it e sulla pagina facebook del festival dal 2 settembre. Necessario, per l'accesso, il Green pass
Il programma:
16 settembre, cinema teatro "Fratello sole", ore 21: film a episodi "SelfieMania" di Elisabetta Pellini (ospite in sala), con presentazione della stagione "Sguardi d'essai"
17 settembre, teatro Sociale Delia Cajelli, ore 21, "Senza un perché", incontro con Nada, intervistata da Steve Della Casa
18 settembre, teatro Sociale Delia Cajelli, ore 21, "The Rossellinis - Una famiglia che è tutta un film" (Steve Della Casa dialogherà con l'autore, Alessandro Rossellini, nipote di Roberto Rossellini, e Massimo Ghini)
Silenzio. Buio in sala. Il proiettore illumina.
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