Il Nazionale

Cronaca | 27 agosto 2021, 10:59

Detenuto con problemi psichiatrici mette sottosopra le Vallette. Appello dei sindacati al ministro Cartabia

L'uomo si è procurato tagli e ferite ed è servita una trattativa finita oltre mezzanotte per convincerlo a rientrare in cella. Beneduci (Osapp): "Un errore sopprimere gli ospedali psichiatrici giudiziari"

Detenuto con problemi psichiatrici mette sottosopra le Vallette. Appello dei sindacati al ministro Cartabia

Un detenuto con problemi psichiatrici, che ha messo sottosopra tutta la sezione del carcere delle Vallette in cui si trova la sua cella e che dopo essersi procurato dei tagli e altre ferite pretendeva di parlare solo con due agenti penitenziari in particolare. È il sindacato dell'Osapp a segnalare il caso, capitato nei giorni scorsi presso il Lorusso e Cutugno.

"Un comportamento che ha tenuto in allarme tutto il personale di Polizia Penitenziaria presente, che ha richiesto una lunga trattativa, durata oltre la mezzanotte prima che rientrasse in cella e che ha costretto lo scarso personale, pur di garantire idonee condizioni di sicurezza e agibilità interne, a rinunciare alla consumazione del pasto serale", spiega il segretario generale, Leo Beneduci


Il problema dei detenuti psichiatrici

Quanto accaduto è il risultato di una politica penitenziaria attuata in assoluta disattenzione riguardo ai rischi connessi alla massiccia presenza in carcere di detenuti con problemi psichiatrici anche gravi (che negli istituti di pena “ordinari” e a contatto con la restante popolazione detenuta non dovrebbero stare) nonché di completa noncuranza riguardo alle precarie condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria spesso lasciato in una sola unità ad operare  nelle sezioni detentive in assoluta ristrettezza di mezzi e di supporti, anche con 100/150 detenuti contemporaneamente presenti".

"Quella di Torino, peraltro, costituisce l’ennesima riprova che, l’assenza di una fattiva politica penitenziaria nazionale, la mancanza di  scelte pertinenti e il difetto di una legislazione che ha previsto la soppressione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari senza porre in essere adeguate alternative e ha, persino, ammantato di esasperato buonismo in grado di lasciare del tutto impunita qualsiasi violenza interna al carcere, per nascondere la persistente assenza di risultati rieducativi del carcere in Italia e con ciò ponendo ad esclusivo rischio l’incolumità fisica del Personale di Polizia Penitenziaria e con gravi ricadute per la sicurezza dell’intera Collettività".

Appello al ministro Cartabia

"Chiediamo, quindi, - Beneduci - l’intervento immediato della Ministra della Giustizia Marta Cartabia, affinché si realizzi una effettiva inversione di tendenza nelle carceri in Italia destinate a diventare una vera e propria giungla in cui a prevalere saranno, come già spesso accade, i più violenti anche dal punto di vista prettamente criminale”.

Massimiliano Sciullo

Commenti