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Politica | 23 agosto 2021, 08:30

Mobilità a Torino, Verra (Italexit): "Troppi blocchi, la città è rallentata: serve un piano del traffico urbano"

Il candidato sindaco analizza i nodi cruciali della viabilità: dalle strisce blu ai T-red, dagli stop al traffico alla Ztl

Mobilità a Torino, Verra (Italexit): "Troppi blocchi, la città è rallentata: serve un piano del traffico urbano"

Percorribilità delle strade cittadine, collegamenti, delimitazione del centro storico, sicurezza. Sono questi alcuni dei tanti temi che fanno della viabilità uno dei nodi cruciali della Torino che verrà. Lo sa bene Ivano Verra, candidato sindaco alle prossime elezioni per Italexit

"Le amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi vent’anni - spiega - hanno tutelato solo parzialmente la storia e le potenzialità del territorio". E continua: “Prima  la città aveva una posizione leader nel settore industriale, come punta del triangolo composto con Genova e Milano. Ma le precedenti amministrazioni si sono rivelate prive di una visione globale del sistema urbano, lavorativo, e culturale".

"Nel corso dell'ultimo ventennio, e soprattutto dopo le Olimpiadi invernali del 2006 - aggiunge ancora Verra -, gli equilibri torinesi sono cambiati. Torino, a causa della forte decadenza del prodotto FIAT, ha perso quote di mercato in tutti i settori dell’automotive, e il sistema-lavoro ha iniziato ad aprire gli occhi anche su tutti gli altri settori, inclusi quelli dei servizi, della cultura e del turismo”.

Ma cosa serve, per rendere la mobilità funzionale alle esigenze dei cittadini e dei turisti?

“Attualmente - afferma il candidato di Italexit - la viabilità torinese è caratterizzata da una moltitudine di blocchi che ne fanno una città rallentata, poco sicura, piena di trappole per multe ai cittadini”. 

Ecco le problematiche analizzate punto per punto.

Un piano del traffico urbano

“Allo stato attuale del sistema-trasporto urbano non abbiamo un vero piano del traffico urbano, ovvero non sono mai state analizzate con il dettaglio necessario le dinamiche degli spostamenti e, pertanto, non è mai stato redatto un progetto esecutivo di riconversione viaria che analizzasse il reale stato di fatto e le previsioni di conversione viaria, con le dovute modifiche e adeguamenti del sistema stradale e/o infrastrutturale sotterraneo”, dice Verra.

Il sistema trasporti

“Senza un sistema di trasporti efficiente e pensato con una progettualità a lungo termine, la nostra viabilità non potrà mai fare il vero salto di qualità e, pertanto, continuerà a scontentare sia il cittadino sia gli operatori del trasporto, i quali non vedono il tornaconto economico di un investimento”, ribadisce Verra.

Il blocco delle auto

“Un altro problema della viabilità è quello del blocco delle auto - sottolinea l’esponente di Italexit -, che ogni inverno mette in ginocchio le famiglie e i lavoratori, i quali non hanno la possibilità di comprarsi una nuova automobile più ecologica”.

E prosegue: “Non tratteremo qui il tema dell’inquinamento, ma il blocco delle auto si pone come problema costante, e  sembra la dimostrazione palese del fatto che l’amministrazione comunale non abbia mai avuto un approccio strutturale alla tematica, e che il cittadino subisca, ormai da anni, le incapacità amministrative e di gestione della viabilità”.

La ZTL

Per Verra la zona traffico limitato è divenuta ormai “uno strumento obsoleto, applicato indistintamente, senza una vera analisi delle sue funzionalità”. 

E aggiunge: “La ZTL comporta una viabilità che ingolfa il perimetro attorno alla ZTL stessa, producendo, così, maggior inquinamento, più costi per il cittadino e più disservizi. Inoltre, in alcune parti della città, è anche decisamente dannoso per il sistema commerciale”.

Le strisce blu

“Ormai sono ovunque - afferma Verra -. Abbiamo una città che è caratterizzata da strisce blu, senza una giusta applicazione della legge rispetto al rapporto con le aree non a pagamento.Ci troviamo in una condizione in cui chi deve frequentare gli ospedali deve pagare, mentre chi va a fare spesa al centro commerciale ha il parcheggio gratuito”.

I semafori T-red

Per verra, i nuovi semafori posti nei principali incroci torinesi “vengono utilizzati per fare cassa e non per una reale tutela del guidatore. Possiamo anche entrare nei dettagli del problema, ma, per capire quanto sia grave, basta sapere che gli autisti delle ambulanze sono soggetti alle sanzioni anche durante il loro servizio di volontariato”.

“I forti investimenti per la realizzazione di opere funzionali allo sviluppo e alla riorganizzazione urbana - conclude Verra - devono essere uno degli elementi di una progettualità più ampia, capace di avere una visone a 360° del sistema-città e del futuro di Torino. Italexit ha questa capacità, e può dunque fornire soluzioni valide e durature per un reale progresso della comunità torinese”.

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