Il Nazionale

Politica | 07 agosto 2021, 15:44

Busto, Forza Italia e Gigi Farioli si separano. Destituito dal ruolo di commissario cittadino

A sancire il divorzio è stato il coordinamento delle segreterie provinciali del centrodestra. Gli azzurri sono nella coalizione che a Busto sostiene la ricandidatura di Emanuele Antonelli. Farioli non è più commissario cittadino di Forza Italia. Si accende la corsa elettorale con la comparsa dei primi manifesti

Busto, Forza Italia e Gigi Farioli si separano. Destituito dal ruolo di commissario cittadino

Le strade tra Gigi Farioli e Forza Italia si separano, definitivamente. A sancire il divorzio è stato il coordinamento delle segreterie provinciali del centrodestra (LEGGI QUI), svoltosi nella mattinata di sabato 7 agosto, dove i partiti della coalizione (Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia) hanno trovato l'accordo per procedere a braccetto in tutta la provincia e nei comuni che andranno al voto il prossimo 3-4 ottobre. Busto compresa, «perché sono state accettate le condizioni che abbiamo posto, alla base degli accordi presi a livello provinciale». A pronunciare queste parole è stato, poco dopo il vertice, in una conferenza stampa convocata ad hoc, il senatore Giacomo Caliendo, commissario provinciale di Forza Italia, togliendo di fatto ogni dubbio sulla posizione di Gigi Farioli, destituito anche dal ruolo di commissario cittadino degli azzurri a Busto Arsizio.

«Ho chiesto a Piero Galparoli di assumere questo incarico, in quanto già responsabile provinciale degli enti locali». Anche a Franco Binaghi (LEGGI QUI) è stato revocato il ruolo di vice commissario.

Il benservito a Farioli, nonostante le parole di circostanza («restano il rammarico e il dispiacere perché viene meno l'appoggio di un amico fraterno, ma è lui che se ne va» aggiunge Caliendo) apre inevitabilmente la strada ad una “battaglia” elettorale su fronti distinti. Con tanto di manifesti, apparsi proprio in mattinata a Busto Arsizio, a sancire la candidatura a sindaco di Gigi Farioli, senza il simbolo di Forza Italia.

«Non li doveva mettere» taglia corto il senatore, concentrandosi poi sugli accordi e le condizioni accettate dai partiti della coalizione. «È chiaro che Farioli in questo momento non è nel centrodestra. È giusto che ciascuno si assuma la responsabilità di quello che fa. Noi abbiamo accettato un principio: stare in coalizione adesso che c'è il rispetto delle condizioni anche a Busto». Una la “conditio sine qua non”, che Caliendo ripete in più circostanze. «Non ci dovranno essere liste del sindaco, ma una civica a sostegno del candidato». Poi, stuzzicato sui manifesti della “Lista Antonelli sindaco”, sottolinea: «Non può essere così – riprende il commissario provinciale degli azzurri – l'accordo è di questa mattina, diamo il tempo di cambiarli».

Succederà davvero? Caliendo e Forza Italia sono decisi e fanno riferimento «alle regole della coerenza». Per presentare le liste, a questo punto rinnovate, nel nome ed anche (forse) nei componenti, con particolare riferimento alla “squadra civica” di supporto ad Antonelli, c'è tempo fino ai primi di settembre. Di certo, Gigi Farioli seguirà il suo percorso, diverso e distante da Forza Italia. Il dado è tratto.

A.M.

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