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Politica | 25 giugno 2021, 17:00

I territori di Triora in Francia saranno gestiti da La Brigue: la vendita rimane solo un'ipotesi futura

I terreni di Triora sono frutto del trattato di pace del 1947 quando alla fine della Seconda Guerra Mondiale venne smembrata Briga Marittima, portando Realdo in dono al borgo delle streghe

I territori di Triora in Francia saranno gestiti da La Brigue: la vendita rimane solo un'ipotesi futura

Giornata importante per Triora che ha approvato la convenzione per affidare a La Brigue la gestione dei terreni che ha in territorio francese. Si tratta di almeno 4 chilometri quadrati di area prettamente boschiva, usati per caccia, funghi e taglio boschi. 

I terreni di Triora sono frutto del trattato di pace del 1947 quando alla fine della Seconda Guerra Mondiale venne smembrata Briga Marittima. Una parte andò alla Francia diventando La Brigue, l'altra al Piemonte con Briga Alta e infine Realdo che venne data a Triora. Una spartizione che ebbe serie conseguenze sulle famiglie e anche sull'economia locale, prevalentemente fatta di allevamento. Quei territori di cui si parla oggi, vennero dati insieme a Realdo in quanto in uso alle famiglie. Oltre all'annessione ne conseguirono dei diritti per gli abitanti originari di Triora così come per i realdesi che ancora oggi hanno fatto capolino nell'assise. 

Il consiglio comunale ha approvato la convenzione per la gestione di un anno di quei terreni in territorio francese, con il voto della maggioranza del sindaco Massimo Di Fazio. Invece, l'opposizione guidata dal consigliere Davide Oddo, ha preferito l'astensione lasciando all'amministrazione comunale l'onere della responsabilità su questa scelta. 

ECCO LE INTERVISTE A MASSIMO DI FAZIO E DAVIDE ODDO

Non si tratta di una vendita dei terreni, almeno per il momento ma solo della gestione. Non è un mistero però che da tempo ci sia un dialogo che guarda a un futuro passaggio di proprietà dei terreni trioraschi. Passaggio quest'ultimo oggi soltanto ipotizzato e che dovrà necessariamente passare dal coinvolgimento dello Stato Italiano. La proprietà potrebbe andare a La Brigue e comporterà a un cambio radicale d'uso, compreso l'eliminazione della riserva di caccia.

Sia il passaggio odierno sull'affidamento della gestione che un'eventuale futura vendita, hanno creato un certo malumore tra gli abitanti di Realdo. Un problema che sarà affrontato nei prossimi giorni, con l'incontro dei rappresentanti della comunità della frazione con l'amministrazione comunale.  

Stefano Michero

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