Paolo Damilano con Casapound? L'imprenditore delle acque, oggi passato per un saluto veloce al gazebo di Forza Italia in corso Cincinnato, chiude le porte al partito di estrema destra.
"Senza se e senza ma - ha replicato alla domanda se esponenti della tartaruga frecciata avrebbero trovato un posto ufficiale nelle sue liste - sono contro ogni forma di violenza: tutti coloro quindi che fanno parte di questa categoria sono contro i miei progetti e la mie idee di conduzione e sviluppo città".
"Credo che i torinesi - ha poi aggiunto - non abbiano voglia né tempo di polemiche sterili: i cittadini vengono fuori da una guerra e vogliono sentire parlare di progetti e programmi".
Prima uscita ufficiale dopo l'investitura da Roma
Alla sua prima uscita pubblica ufficiale da candidato sindaco del centrodestra, dopo l'investitura da Roma, Damilano si è presentato a bordo di una 500 e con occhiali da sole Ray Ban. Dopo aver salutato gli esponenti azzurri, si è messo in posa per le tradizionali foto di rito. Rilassato, anche alla luce del fatto che gli ultimi sondaggi lo davano ancora in vantaggio e moltissime persone si sono fatte avanti per candidarsi a suo sostegno.
"Mi trovo felicemente a gestire una sovrabbondanza di candidature"
"Mi trovo felicemente - ha spiegato - a gestire una sovrabbondanza di candidature. Stiamo pensando a organizzare un’altra lista civica: essere nella condizione di poter scegliere, permette di trovare persone di qualità". E sull'ipotesi che Gian Piero Ventura, ex ct della Nazionale ed allenatore del Toro, scenda ufficialmente in campo al suo fianco ha sottolineato: "Il discorso di Ventura non è chiuso: non ho pensato a lui perché è popolare, ma perché è preparato sullo sport che sarà una delle colonne portanti del nostro progetto".
"Contro il gioco d'azzardo, ma penso non sia il momento di bloccare l'occupazione"
E sulla riforma della legge del gioco d'azzardo, è in linea con la Lega regionale. "A caldo dico che sono contro il gioco d'azzardo perché non mi piace. Nel momento in cui però ci sono imprenditori che hanno investito e creato posti di lavoro, penso non sia il momento bloccare iniziative occupazionali, ma incentivarle".
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