Ma da dove arriva tutta l’acqua che anima e completa lo splendido contesto di Villa Duchessa di Galliera a Voltri? Come fanno a funzionare sempre le sue cascate, i laghetti, i giochi d’acqua del ninfeo? Lo si potrà scoprire proprio domani, attraverso una delle consuete visite guidate che vengono organizzate nelle giornate festive presso una delle perle del Ponente genovese.
In programma c’è anche l’apertura straordinaria della piccola Grotta della Cisterna, che funziona sin dal 1700. L’appuntamento è alle ore 15,30, all’ingresso del parco: potranno partecipare quindici persone al massimo e ci si può prenotare o alla mail info@villaduchessadigalliera.it oppure scrivendo un messaggio WhatsApp al numero 347 7276837.
Al termine del percorso, Luigi Olivo Bozzano, uno studente di diciassette anni del ‘Calvino’, mostrerà i risultati delle sue analisi condotte nei laghi e nelle cascate del Belvedere, mostrando ai visitatori, al microscopio, i microrganismi presenti, indice di buona qualità ambientale delle acque che alimentano le cascate. La visita prevede: ingresso al giardino, al teatro storico, alla Grotta della Cisterna, alle Grotte delle Cascate illuminate e al Castello del Belvedere.
Intanto, proprio nei giorni scorsi ha riaperto il Belvedere di Villa Duchessa di Galliera a Voltri. Dopo quasi due mesi di lavoro, coordinati dall’ATI Villa Galliera, attuale gestore delle aree paesaggisticamente più preziose del parco, sono terminati ufficialmente i lavori di una delle aree più suggestive, create nel 1880 da Giuseppe Rovelli per Maria Brignole Sale.
Sono stati eseguiti lavori per riattivare l’intero impianto delle cascate, dei ruscelli e dei laghetti sotterranei. La collezione di azalee è stata ingrandita e nuove fioriture costellano il sottobosco. Non sono mancati i restauri che hanno riportato la Colonna di Cristoforo Colombo nuovamente sul suo piedistallo e che hanno comportato la pulitura dei marmi della Sorgente. “L’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera, che da sedici anni ha come mission quella di valorizzare il parco - dice Emanuele Musso, presidente dell’associazione - ha finanziato il restauro degli arredi marmorei. Ma ci saranno altre iniziative, tra le quali il recupero della Madonnina di Cavour e il restauro di una tela appartenuta alla Duchessa di cui non possiamo ancora svelare nulla”.
I lavori sono stati svolti coordinandosi tra più soggetti, in una continua collaborazione tra i volontari e professionisti dell’ATI Villa Galliera e Aster, dopo le debite autorizzazioni della Soprintendenza e degli Uffici del Verde del Comune di Genova, attuale proprietario dell’intero complesso.
Ha inoltre sponsorizzato diversi interventi per la riapertura dei coni ottici originari l’Associazione Treeclimbing Italia, che ha svolto un vero e proprio corso professionalizzante durante lo svolgimento dei lavori, intervenendo direttamente sulle alberature.
I restauri sono invece stati realizzati dalla Co. Art di Carlini e Meriana e dalla Aran Progetti.
“Il Belvedere - racconta Matteo Frulio, direttore scientifico del Parco - ha così ritrovato le sue cascate, il fascino romantico di un tipico bosco tardo ottocentocentesco. Le fioriture sono state sistemate seguendo le tracce ritrovate nella documentazione storica ma anche considerando gli stili rappresentativi dell’epoca, dal gardenesque al wild garden: si creano delle stanze di paesaggio dedicate a singole specie botaniche considerate nell’Ottocento un vero e proprio status symbol”. All’interno del Castello, inoltre, sono stati collocati alcuni mobili d’epoca che ricostruiscono l’atmosfera di fine Ottocento.
Per questi lavori le associazioni A.P.S. Sistema Paesaggio e gli Amici della Villa Duchessa di Galliera hanno investito circa venticinquemila euro. La restante parte è stata estrapolata dalla quota comunale di manutenzione del parco stesso.
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