Ieri 1° maggio, dalle 22, ora in cui scatta il coprifuoco, centinaia di persone - tra loro tanti giovani - si sono radunati in piazza Galimberti, per sfilare poi in corso Nizza e corso Giolitti.
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E' proprio l'orario del coprifuoco la ragione della protesta: un tam tam su Facebook per ritrovarsi e ribellarsi a questa misura che dura ormai da molti mesi e che potrebbe durare fino alla fine di luglio. Ma non è escluso che l'orario venga rivisto, in base all'evoluzione della pandemia.
Nell'invito alla partecipazione si legge: "Il coprifuoco è illegittimo e non tutela assolutamente la salute di nessuno. È arrivato il momento di contrapporre la nostra libertà alla dittatura. Noi non apparteniamo a nessuna forza politica, siamo solo liberi e tanti cittadini che vogliono riprendersi la legittima libertà. Scendete con noi, saremo in tanti a festeggiate la nostra festa e a decretare la loro fine".
E in molti hanno risposto. Un lungo corteo di persone - molti senza mascherina - con auto e clacson, ha raggiunto il piazzale della stazione per poi tornare indietro.
Massiccia presenza delle forze dell'ordine, che hanno scortato la manifestazione, terminata attorno alla mezzanotte. Non sono stati segnalati incidenti.
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