Il Nazionale

Cronaca | 30 aprile 2021, 16:06

Disservizi nel trasporto persone con disabilità, la rabbia di una mamma: “Dopo due ore di attesa non sapevo dove fosse mio figlio”

M. racconta l'ennesima "disavventura": “Avvisata del guasto al mezzo 15 minuti dopo il normale orario d'arrivo”. Magliano (Moderati): "Questi casi non devono più capitare”

Disservizi nel trasporto persone con disabilità, la rabbia di una mamma: “Dopo due ore di attesa non sapevo dove fosse mio figlio”

Dopo due ore di attesa non sapevo dove fosse mio figlio”: a esternare il proprio disappunto sul servizio di trasporto di persone con disabilità della Città di Torino è una mamma esasperata dai disservizi subiti nell'ultimo mese, riguardanti nello specifico la gestione amministrativa affidata alla ditta Ghi.Me e quella "sul campo" di Tundo.

Il fatto

L'ultima disavventura, in ordine cronologico, è andata in scena solo pochi giorni fa: “L'azienda Ghi.me – spiega M. - mi ha avvisata del guasto al mezzo, avvenuto alle 13.05, un quarto d'ora dopo il corretto orario di arrivo a casa fissato per le 13.40. Come se non bastasse, nella chiamata mi è stato detto che il ritardo sarebbe stato di circa 30 minuti, cosa che non è avvenuta perché mio figlio è riuscito a rientrare solamente alle 14.40, un'ora dopo il normale e ben due ore dopo l'uscita da scuola. Fossimo stati avvisati per tempo avremmo trovato una soluzione alternativa potendo poi usufruire del rimborso benzina”.

Un sistema "da rivedere"

A essere messo in discussione è il funzionamento stesso del sistema: “Per sapere dove si trova mio figlio - prosegue M. - devo prima chiamare Ghi.Me, la quale contatta il fornitore del servizio, che a sua volta contatta l'equipaggio e da lì la catena ritorna indietro: spesso, come in questo caso, le informazioni che ci arrivano non sono veritiere e le risposte alle e-mail inviate al Comune per segnalare la situazione non sono adeguate. Questo assurdo giro di telefonate potrebbe essere tranquillamente evitato grazie a una comunicazione diretta con gli autisti, avessi avuto il numero di telefono mi sarei potuta accertare personalmente di dove fosse il pulmino”.

A tutto questo si è aggiunta l'inerzia per una richiesta particolare ma quanto mai sentita: “Recentemente - conclude – abbiamo sollecitato la ditta anche per un cambio linea a causa di alcuni problemi riscontrati per la presenza di un ragazzino caratterialmente incompatibile con mio figlio ma la risposta che abbiamo avuto dal personale non è stata molto conciliante”.

Magliano (Moderati): “Casi del genere non devono più capitare”

La segnalazione in questione arriva a pochi giorni dall'annuncio, in Consiglio Comunale, delle caratteristiche generiche del nuovo bando di assegnazione del servizio, la cui uscita è prevista entro il mese di maggio: “Casi come questo - commenta il capo-gruppo dei Moderati in Sala Rossa Silvio Magliano - non devono più capitare. Anche per questo ci auguriamo che i nuovi criteri e le nuove cifre economiche della gara d'appalto promessa dalla Giunta per la fine di maggio siano compatibili con l'erogazione di un servizio finalmente affidabile a vantaggio degli utenti e delle loro famiglie”.

L'attenzione di Magliano si rivolge poi al futuro: “Il cambio di pagina - prosegue – deve essere definitivo. Ci auguriamo che il nuovo anno scolastico possa iniziare già con la piena operatività dei soggetti nuovi aggiudicatari: che lavorare a certe cifre sia impossibile, come noi Moderati sosteniamo da tempo, è ora evidente a tutti. Disservizi come quelli raccontati dalla cittadina, alla quale va la nostra piena e totale solidarietà, impattano pesantemente sia sui ragazzi sia sulle loro famiglie”.

Marco Berton

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