Il Nazionale

Cronaca | 29 aprile 2021, 09:39

Covid, Borrini denuncia Giuseppe Conte e Mario Draghi: "Si usa la Costituzione come carta igienica"

Il consigliere di Settimo Torinese sostiene che siano stati violati articoli della Costituzione e del Codice penale

Covid, Borrini denuncia Giuseppe Conte e Mario Draghi: "Si usa la Costituzione come carta igienica"

Da Consigliere Comunale e da membro delle istituzioni ho il dovere di segnalare agli enti preposti che da un anno a questa parte, si sta utilizzando la Costituzione come carta igienica”.

Va dritto per la sua strada Antonio Borrini, consigliere comunale di Settimo Torinese. Ieri, mercoledì 28 aprile, ha depositato una denuncia nei confronti del Governo bis di Giuseppe Conte e di quello dell’attuale presidente, Mario Draghi

Un documento di otto pagine in cui il consigliere, assistito dall’avvocato Marco Mori del foro di Genova, cita diversi articoli della Costituzione e del Codice penale accusando Conte e Draghi di non aver rispettato la legge in più di un caso.

"Il Governo non può emanare leggi"

Con deliberazione del 31 gennaio 2020 – si legge nella denuncia - il Consiglio dei Ministri presieduto dal Presidente Giuseppe Conte ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in conseguenza del rischio sanitario derivante da agenti virali trasmissibili. L’emergenza ovviamente era riferita all’arrivo del ben noto Covid-19”.

Borrini sostiene che il Governo non aveva, e non ha, il potere di emanare decreti “aventi forza di legge” se non su delega del Parlamento. “Nel nostro ordinamento la regola generale, ma in troppi sembrano averlo dimenticato, è quella del divieto assoluto esistente in capo al Governo di emanare decreti aventi forza di legge, salve le eccezioni, appunto tassative,  espressamente contemplate. Qualora il Governo si attribuisca poteri che non ha è evidente che si debba parlare di usurpazione del potere politico”.

Borrini fa anche riferimento alla limitazione della libertà personale, ovvero al lockdown. Ritiene che sia stato violato l’articolo 13 della Costituzione. Quello che recita che la “libertà personale è inviolabile”. 

"La libertà personale è inviolabile"

Pare quasi superfluo sottolineare come il regime di detenzione domiciliare imposto con il lockdown e mantenuto dal Governo Draghi con il vigente ‘’sistema a zone’’ e con il coprifuoco in una specifica fascia oraria, dalle 22 alle 5, essendo attuato in totale contrasto con l’articolo 13  configura ad avviso di chi scrive il delitto di sequestro di persona”, dice. 

Illeciti, a sua detta, sono anche la chiusura delle attività commerciali e il divieto di spostarsi “nelle proprietà private” anche durante i giorni di festa. 

Provvedimenti inaccettabili in una Repubblica, provvedimenti che rappresentano azioni tipiche delle sole dittature e ciò a prescindere da ogni valutazione di merito sulla pericolosità del virus per il quale sono stati emessi. Neppure se ci fosse stato un virus con mortalità al 100 per cento, in Democrazia, si sarebbe potuto agire in questo modo e fortunatamente abbiamo visto che la letalità del Covid 19 è di parecchi ordini di grandezza più bassa fino a diventare addirittura statisticamente irrilevante per le persone in buona salute”.

"La libertà personale vale più della vita"

La paura della morte, abilmente instaurata dalla stessa propaganda governativa, non deve indurre a legittimare ciò che è stato compiuto, posto che siamo davanti ad un precedente tanto pericoloso da essere potenzialmente mortale per la stessa sopravvivenza della democrazia in questo Paese. Se tutto questo non verrà stoppato e duramente sanzionato, ogni scusa sarà un domani lecita per sospendere diritti costituzionali fondamentali, sospensione che in oggi si protrae da quasi un anno. Si è dimenticato – conclude - che la libertà personale vale più della vita...

Antonia Gorgoglione

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