Lo hanno bloccato nella notte, nella zona della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, l'uomo che poche ore prima avrebbe accoltellato e ucciso il 91enne trovato senza vita all'interno della sua abitazione di via Tripoli.
Era ancora sporco di sangue, il 50enne di origini catanesi, pluripregiudicato e che da poco tempo conosceva Vincenzo R., l'anziano cui sono state fatali quattro coltellate (di cui una alla nuca) e il cui cadavere è stato ritrovato con la lama ancora conficcata all'interno. L'arrestato si chiama Salvatore Strano, nato a Paternò, senza fissa dimora.
Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo fermato alla stazione conosceva da poco la vittima. E il movente dell'omicidio sarebbe da ricondurre a una violenta lite scoppiata tra i due per futili motivi, ancora da chiarire.
A incastrare il sospettato, oltre alle macchie di sangue, anche la forte somiglianza con l’uomo ripreso dalle telecamere di un vicino tabaccaio che si trova di fronte all’abitazione dove si è consumato il delitto. Il 50enne è stato condotto presso la caserma Micca dell’arma, dove poco dopo il il pm di turno della procura del capoluogo piemontese lo ha sottoposto a fermo al termine di un interrogatorio nel corso del quale, messo alle strette degli investigatori, ha confessato il delitto.
Ma accanto alle riprese della telecamere di sicurezza, un altro indizio ha incastrato l'assassino, poi reo confesso: i carabinieri hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione dove si è consumato il delitto un'impronta che il R.I.S. di Parma in poche ore ha potuto attribuire all’indagato, già schedato in banca dati. In tasca, poi, gli è stato rinvenuto il pacchetto di sigarette comprato poco prima di fronte alla casa della vittima, corrispondente alla marca indicata dal titolare dell’esercizio pubblico. Nella circostanza l’uomo ha pagato le sigarette con una banconota da 50 euro sporca di sangue, sequestrata dai carabinieri insieme ad una ulteriore banconota con altre lievi tracce ematiche rinvenuta nel suo portafoglio. Infine l’uomo fermato aveva un lieve taglio sul dorso di una mano, molto verosimilmente conseguenza della colluttazione con l'anziano ucciso.
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