Il Nazionale

Cronaca | 06 aprile 2021, 16:10

“Abbiamo sempre lavorato per tutelare la salute dei dipendenti e dei viaggiatori. Le ispezioni sono uno stimolo per migliorare”

Il gruppo Arriva replica alla notizia delle due denunce nella sede di Perosa Argentina

“Abbiamo sempre lavorato per tutelare la salute dei dipendenti e dei viaggiatori. Le ispezioni sono uno stimolo per migliorare”

“Nell’ultimo periodo diverse nostre sedi sono state sottoposte a rigidi controlli, durante i quali Arriva Italia ha manifestato piena volontà di collaborazione con le Autorità competenti” assicurano dal gruppo, a cui fa capo lo stabilimento di Perosa Argentina dove sono scattate due denunce per un controllo dei Nas: “I carabinieri hanno riscontrato delle anomalie nella cassetta di pronto soccorso presente, dove alcuni presidi risultavano scaduti e hanno ritenuto non adeguata la cartellonistica anti-Covid presente in alcune aree – commentano dall’azienda –. Precisando che prendiamo atto dei rilievi mossi dalle Autorità, Arriva Italia si è sempre mossa per adeguare le misure aziendali a quanto stabilito dalla normativa vigente e dai protocolli definiti in materia di contenimento del rischio di diffusione del coronavirus. Sottolineiamo come l’azienda, da inizio pandemia a oggi, abbia sempre agito in modo da tutelare al massimo la sicurezza dei propri dipendenti: in questo anno difficile abbiamo lavorato duramente in modo da garantire un servizio pubblico sicuro, sia per gli utenti sia per gli addetti al settore, puntando a sanificazioni costanti, distanziamento e protezioni idonee e qualsiasi altra misura di tempo in tempo definita”.

L’episodio di Perosa servirà anche da pungolo per il futuro: “Consideriamo queste verifiche ispettive un nuovo stimolo al continuo miglioramento dei nostri standard di salute e sicurezza, che rimangono per Arriva Italia un obiettivo strategico su tutti i territori su cui operiamo". 

 

Marco Bertello

Commenti