"Ciao a tutti, sono Massimo e lunedì mi incateno davanti al Comune di Settimo". Massimo Cirone, 49 anni, storico ambulante di Settimo Torinese, annuncia così la sua protesta nei confronti delle continue chiusure delle attività commerciali.
Da oltre un anno, a causa del coronavirus, i commercianti del settore extra alimentari sono stati costretti a sospendere la propria attività lavorativa. Come conseguenza, niente più entrate per pagare le tasse e nemmeno per vivere.
E così, da oggi, lunedì 29 marzo, dalle 8 e fino alle 20, tutti i giorni, sarà in piazza della Libertà per chiedere alle istituzioni un aiuto concreto a chi non può lavorare.
"Manifesto a nome di tutta Settimo - dice -. Aspetto tutti, pensionati, cassa integrati, ristoratori, autonomi, infermieri, tutti quelli che hanno voglia di venire a scambiare una parola o per un po' di conforto".
"E' giusto farsi sentire in modo educato e pacifico - aggiunge, specificando di aver chiesto il permesso di protestare alla Prefettura di Torino -. Ringrazio di cuore a chi verrà a darmi una mano...".
Presente questa mattina, il consigliere Antonio Borrini, che ha dichiarato: "Abbandonati dalle istituzioni. La salute e il lavoro dovrebbero andare di pari passo. Dei ristori non c’è traccia. Da membro delle istituzioni mi vergogno di questa situazione.”
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