Il Nazionale

Cronaca | 11 marzo 2021, 11:59

“Rifugiati sul balcone”: gli sfollati di Luserna San Giovanni raccontano la notte dell’incendio

Questa mattina, accompagnati da Vigili del fuoco e Carabinieri, hanno potuto recuperare abiti e oggetti degli alloggi anneriti dal fumo

“Rifugiati sul balcone”: gli sfollati di Luserna San Giovanni raccontano la notte dell’incendio

B.S. si è spostato con la moglie da qualche giorno nel suo nuovo alloggio al secondo piano del palazzo di via Airali 2 a Luserna San Giovanni, dove questa notte sono andati a fuoco i quadri dei contatori nelle cantine, riempiendo di fumo la tromba delle scale e gli alloggi. “Verso le 4 mi sono svegliato per il forte odore di fumo che aveva invaso la casa, quando ancora nel letto mi sono reso conto che l’abat-jour non si accendeva, ho capito che stava succedendo qualcosa di grave”.

La conferma subito dopo dal vicino della porta accanto che, uscito sul pianerottolo, bussava e gridava di mettersi al sicuro. “Visto che il fumo proveniva dalla tromba della scala, l’ultima cosa da fare era però aprire la porta di ingresso. Abbiamo quindi aperto tutte le finestre e ci siamo rifugiati sul balcone”. Quello di via Airali 2 è un palazzo abitato da diverse famiglie con bambini piccoli e B.S. racconta alcuni momenti di forte tensione: “Un mio vicino, pur di mettere in salvo il figlio, è sceso comunque dalle scale, ma non potendo uscire dalla porta d’ingresso perché l’apertura elettrica era fuori uso, ha dovuto spaccare il vetro della porta”.

Al loro arrivo, i Vigili del fuoco hanno recuperato con l’autoscala i bambini, rifugiati sui balconi con le loro famiglie e poi le persone più anziane. Uno dei primi a scendere è stato il figlio di 7 mesi di Debora Malavaso che vive al terzo piano: “Subito pensavamo fosse andato a fuoco il nostro salvavita, poi aprendo la porta abbiamo capito che il fumo saliva dalle cantine. La prima chiamata che abbiamo fatto al 118 è stata alle 4,15 e alle 4,42, circa, ormai ero già fuori dal palazzo. Ma in quei momenti perdi il senso del tempo”.

Questa mattina i residenti sono tornati in casa per cambiarsi e prendere il necessario per passare ancora fuori casa la giornata: “I Carabinieri e i Vigili del fuoco ci hanno permesso di rientrare, accompagnandoci con un sensore per rilevare la presenza di fumi pericolosi” spiega B.S. che da stamattina alle 6 ha trovato ospitalità nella sala che il Comune di Luserna San Giovanni ha messo a disposizione per gli evacuati.  Alcuni però sono ancora in ospedale. “Non ci sono tracce di fiamme ma tutto è annerito – racconta –, mentre i vetri delle scale sono stati spaccati per far defluire i fumi”.

Non si sa ancora quando le famiglie potranno rientrare in casa. In queste ore l’Enel ha ripristinato il pannello dei contatori ma poi toccherà all’elettricista del condominio occuparsi di collegare tutti gli alloggi ed è difficile prevedere quanto ci metterà.

Elisa Rollino

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: