Il Nazionale

Cronaca | 05 marzo 2021, 16:49

Cucine chiuse e trasferimenti a oltre 80 km di distanza: è stato di agitazione nelle case di riposo di Sereni Orizzonti

I sindacati chiedono un incontro alla Regione e ai prefetti del Piemonte. Nella vicenda coinvolti i lavoratori di Frossasco e Volvera

Cucine chiuse e trasferimenti a oltre 80 km di distanza: è stato di agitazione nelle case di riposo di Sereni Orizzonti

“La situazione nelle ultime due settimane è peggiorata. Ci sono persone che hanno ricevuto lettere di trasferimento in località distanti tra gli 80 e i 150 km, nel tentativo di aggirare il blocco dei licenziamenti” il sindacalista Michael Pellegrino della Fp Cgil Torino fa il punto sulla vicenda che riguarda le case di riposo della Sereni Orizzonti di Udine, un colosso del settore, che il 4 gennaio ha avviato una procedura di Fis per i 685 lavoratori del socio-assistenziale impegnati in Piemonte.

Per far fronte alle difficoltà che le case di riposo stanno affrontando in questa emergenza sanitaria, Sereni Orizzonti ha optato per il Fondo di integrazione salariale, ma poi ha fatto una serie di scelte che Cgil Fp, Cisl Fp, Cisl Fisascat e Uiltucs contestano aspramente e hanno dichiarato lo stato di agitazione il 3 marzo. Secondo i sindacati è in atto il tentativo di aggirare il blocco dei licenziamenti e la situazione è particolarmente complicata al Castagno di Frossasco e al Soggiorno Mariuccia di Volvera: “In entrambe le case di riposo le cucine sono state chiuse e i pasti arrivano da Vinovo, malgrado, per esempio, la residenza di Volvera abbia tutti i 40 posti occupati – entra nel dettaglio Pellegrino –. A Frossasco, dove gli ospiti sono 19 su 44, si ventila addirittura la chiusura totale della struttura”.

Ora i sindacati si attendono un intervento dei prefetti e, nel caso del Pinerolese, si punta ad avere “un incontro con i Comuni e le Asl coinvolte, mentre la battaglia andrà avanti anche a livello legale, con l’impugnazione dei vari provvedimenti presi dall’azienda”.

Piazza pinerolese ha provato a contattare la sede di Udine di Sereni Orizzonti, ma non è riuscita a parlare con nessun responsabile.

Marco Bertello

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