Chiara Gribaudo, deputata cuneese del Pd, rompe il silenzio rispetto alle indiscrezioni che la indicano nella rosa dei possibili sottosegretari.
“Da ieri e anche oggi – scrive la deputata dem - circola il mio nome come possibile sottosegretaria.
Lo chiarisco ancora una volta: non accetterò incarichi finché il Partito Democratico non convocherà una direzione nazionale per discutere di parità, del merito delle politiche e del metodo di scelta della squadra di governo.
So anche che quello di queste ore - aggiunge con disincanto -, come al solito, è soprattutto un teatrino dietro al quale si svolgono le trattative, proprio come accaduto per i ministri. A maggior ragione credo che sia un errore andare avanti nelle nomine senza aver fatto una discussione vera.
È un errore perché così siamo tutti più deboli. Non ci sarà credibilità – annota - finché non avremo fatto un passaggio politico per fare chiarezza e dimostrare coerenza”.
“Non nego – scrive la Gribaudo sul suo profilo social - che sarei onorata e felice di mettermi a disposizione del Presidente Draghi per lavorare in maniera concreta e operativa, con le idee e le proposte sul lavoro che conoscete e che porto avanti da sempre. Ma non credo che avrei e che avremmo, come comunità politica, la credibilità di portarle avanti al governo se oggi non tenessimo la schiena dritta. Comporta fatica seguire un percorso coerente, ma non lo facciamo – osserva - per attaccare qualcuno, non stiamo chiedendo congressi o teste da tagliare. Stiamo chiedendo un percorso che ci permetta di continuare a combattere le nostre battaglie. Perché abbandonando i principi del progetto democratico, quelle battaglie non le possiamo vincere”.
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