L’ex candidato sindaco di Torre Pellice: “Il M5S non mi rispecchia più”

“Ho messo che ero un’ex attivista in segno di protesta. Spero che le ragioni del ‘no’ al Governo Draghi aiutino a far riflettere chi ha votato ‘sì’”. Con queste parole Rosanna Vecchietti mette in stand by la sua esperienza nel Movimento Cinque Stelle a cui si era avvicinata prima delle elezioni politiche del 2013: “È andando ai banchetti e dando una mano che è nata l’idea di lavorare per un gruppo in Val Pellice” ricorda. Nel 2014 si è candidata a sindaco a Torre Pellice, ma nel 2019 ha gettato la spugna, perché la partecipazione in paese era scarsa.

Ora l’uscita pubblica contro la rotta che sta prendendo il suo Movimento: “Io non ho deciso di abbandonare del tutto, ma volevo dare un segnale. La mia speranza è che si ritrovi lo spirito delle origini. Fino a un certo punto ho appoggiato la linea, ma poi c’è un limite a tutto”. Un ragionamento analogo a quello dell’ex parlamentare Alessandro Di Battista, illustrato ieri con una diretta social, dopo gli esiti della consultazione sulla piattaforma Rousseau.

“In Val Pellice anche altri componenti del gruppo originario si sono schierati per il ‘no’ al Governo Draghi, anche se il quesito era posto in maniera condizionante – entra nel merito –. Io ho sostenuto i due Governi Conte, perché Giuseppe Conte si è mostrato una persona onesta e pulita. Inoltre in quei due governi c’era la possibilità di incidere. In questo invece gli interlocutori sono troppi e il Movimento verrà marginalizzato”.