Il Nazionale

Cronaca | 21 gennaio 2021, 12:15

Addio a Natalino Famà, il ricordo del segretario della Cisl Claudio Bosio: "Un caro amico, non riesco a crederci" (video)

Lo ricorda il segretario provinciale Claudio Bosio, con cui Natalino, che lascia la compagna e la figlia Beatrice, aveva stretto una sincera e profonda amicizia

Addio a Natalino Famà, il ricordo del segretario della Cisl Claudio Bosio: "Un caro amico, non riesco a crederci" (video)

La morte di Natalino Famà, (QUI) 66 anni, storico giornalista del Secolo XIX, in pensione da qualche anno, ha sconvolto tante persone che lo avevano conosciuto e lo ricordano con affetto. Da quando aveva smesso di lavorare al giornale aveva mantenuto l'impegno nel sindacato dei giornalisti, e intrapreso una collaborazione con la Cisl di Imperia, svolgendo il ruolo di addetto stampa.

Lo ricorda il segretario provinciale Claudio Bosio, con cui Natalino, che lascia la compagna e la figlia Beatrice, aveva stretto una sincera e profonda amicizia.

Natalino è un caro amico, non riesco nemmeno a crederci, sono molto emozionato. Lo voglio pensare, ricordare, anche se da oggi siamo più soli, perché oramai da anni la nostra amicizia era anche cresciuta, come l'impegno la conoscenza e il tempo che lui dedicava alla Cisl e alle sue associazioni per aiutarci a comunicare il nostro lavoro, il nostro pensiero tramite i comunicati che a volte realizzavamo anche in insieme.

Continuava a essere impegnato con l'ordine dei giornalisti, si era avvicinato ormai da molti anni alla Cisl ed era molto sensibile ai temi del mercato del lavoro, delle disabilità, delle disuguaglianze. Ci aiutava, insieme a tutti gli amici giornalisti della carta stampata e online, a organizzare degli eventi. Abbiamo organizzato un momento importante sul tema della disabilità, esattamente nel 2019, abbiamo organizzato insieme un convegno a Savona sul tema delle infrastrutture, su quello che sul territorio necessita e necessitava, perché da cronista a Imperia, a Sanremo, ma anche a Savona, conosceva molto bene la nostra realtà, il mondo sociale, il mondo economico e politico.

Posso ricordare una persona fortemente amica e positiva, molto disponibile e attento alle persone, sensibile e molto attento all'ascolto. Quello che serve in una società sempre più distante ai problemi rionali e individualista. In questo momento ho grande difficoltà a ricordarlo, non lo voglio ricordare, lui è qua, veniva spesso a trovarmi in questo ufficio, e quindi lo voglio abbracciare
”.

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Redazione

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