Il Nazionale

Politica | 07 gennaio 2021, 13:09

Una manifestazione popolare a sostegno dell'ospedale, Di Sapia (Pd): "Perché il sindaco di Cairo snobba questa idea?"

"Forse perché ha timore nel manifestare pubblicamente nel dare contro alle scelte 'scellerate' fatte in questi anni da chi amministra in Regione?"

Una manifestazione popolare a sostegno dell'ospedale, Di Sapia (Pd): "Perché il sindaco di Cairo snobba questa idea?"

Michele Di Sapia, segretario del circolo Pd cairese, rilancia l'idea promossa dal capogruppo opposizione "Cairo Civica e Democratica Giorgia Ferrari. Ossia una manifestazione popolare a sostegno dell'ospedale "San Giuseppe" di Cairo Montenotte.

"Perché definire una manifestazione popolare a sostegno del nostro ospedale una semplice passerella? E quanto dichiarato dal sindaco Lambertini su un'eventuale iniziativa contro il limbo in cui è sprofondato il nostro ospedale. Perché snobbarla definendola come una semplice passerella e una scelta di comodo? Forse perché ancora un volta ha timore nel manifestare pubblicamente nel dare contro alle scelte 'scellerate' fatte in questi anni da chi amministra in Regione?" attacca Di Sapia. 

"Allora visto che in passato siamo stati accusati di strumentalizzare e polemizzare sulla questione, visto che ora si dice scettico a una manifestazione pubblica, chiediamo al sindaco quale altra soluzione politica e istituzionale avrebbe da proporre in questo momento a difesa del nostro ospedale. Ben venga un tavolo tecnico per affrontare la questione in cui discutere, confrontarsi e fare proposte concrete, ma c'è anche bisogno di farci vedere e sentire uniti come collettività. Questo per far capire a chi amministra in Regione che la Liguria non è solo Genova, ma che esiste una parte di territorio chiamata Val Bormida, composta da 40 mila persone, che ad oggi è stata lasciato a se stessa". 

"Credo che una manifestazione popolare ben partecipata con la presenza di sindaci e amministratori locali possa comunque essere un'ottima azione per rivendicare le esigenze di una comunità come quella cairese e valbormidese. Perché allora dire no? Dire di no a prescindere, stando immobili in questa fase di stallo, non mi pare una gran strategia da adottare. Il tempo sta passando ed è necessario essere uniti più che mai per difendere il nostro ospedale" conclude Di Sapia. 

Comunicato stampa

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