Il Nazionale

Cronaca | 02 gennaio 2021, 14:44

Lettera minatoria al presidente della Regione Toti: "Conosce le bombe?"

La missiva è stata recapitata lo scorso 24 dicembre: "Le consiglio vivamente di tenere aperti i bar e i ristoranti, per Natale, diversamente faremo disastri". Indaga la Digos, al governatore la solidarietà del mondo politico

Lettera minatoria al presidente della Regione Toti: "Conosce le bombe?"

"Gentilissimo pres. Giovanni Toti, le consiglio vivamente di tenere aperti i bar e i ristoranti, per Natale, diversamente faremo disastri. Conosce le bombe? ... Ok". É questo il testo della lettera recapitata al presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, il 24 dicembre scorso. Missiva sul quale attualmente indagano gli agenti della Digos di Genova.

"Inaccettabile ed inqualificabile il gesto - commenta Angelo Vaccarezza, capogruppo regionale di "Cambiamo!" - Mi auguro che il colpevole venga identificato al più presto e paghi le conseguenze del suo essere infame e vigliacco. Perché questo sei.  Un essere vivente ma senza cervello, valore, valori. Il clima di tensione sociale che si sta instaurando a causa della situazione economica non può essere una giustificazione. Anche se appare sempre più impellente un’azione più concreta e tempestiva di sostegno del tessuto imprenditoriale. La maggioranza e il governo si diano una mossa, non bastano sussidi, serve un progetto concreto di rilancio ed una contestuale campagna vaccinale capillare per fare ripartire le attività e l’economia".

Anche il gruppo consiliare Cambiamo! in Regione Liguria esprime la sua solidarietà al presidente Giovanni Toti, destinatario di gravi minacce personali:

"In una missiva recapitata nel suo ufficio, infatti, in forma anonima sono state evocate addirittura le bombe relativamente alla mancata apertura di bar e ristoranti nei giorni delle festività natalizie, misure sulle quali, peraltro, il presidente Toti e tutta l’amministrazione regionale non hanno avuto alcun potere, essendo stata una decisione presa in totale autonomia dal Governo centrale. Speravamo di iniziare questo 2021 con un altro passo. E invece l’anno si è aperto così, con le polemiche al benvenuto al mondo della prima nata a Genova e con le minacce di violenza scritte in forma anonima. Rinnoviamo l’invito ad abbassare i toni e a mantenere anche la più aspra polemica politica nel solco del reciproco rispetto".

"Esprimo tutta la mia solidarietà al presidente Giovanni Toti per le minacce inaccettabili di cui è stato destinatario. Il clima di tensione sociale che si sta instaurando a causa della situazione economica rischia di diventare insostenibile. È necessaria un'azione più concreta e tempestiva di sostegno al tessuto imprenditoriale. Gli italiani stanno dimostrando grande responsabilità, ma non possono pagare il costo di questa emergenza. La maggioranza e il governo si diano una mossa, non bastano sussidi, servono un progetto concreto di rilancio ed una contestuale campagna vaccinale capillare per fare ripartire le attività e l'economia". Dichiara in una nota l'onorevole Manuela Gagliardi, parlamentare di Cambiamo!.

"Conoscendo benissimo il grido di dolore che si alza da chi vuole lavorare e vuol tenere in vita le proprie aziende, condanno fermamente la grave minaccia recapitata per posta ed esprimo, unitamente a tutto il mio partito, la più forte vicinanza e solidarietà a Giovanni Toti”. L'assessore regionale Gianni Berrino esprime solidarietà al presidente di Regione Liguria che ha ricevuto una lettera intimidatoria in cui si minaccia l'uso delle bombe se non si dovessero riaprire bar e ristoranti. “Ormai da quasi sei anni condivido con il Presidente Toti questo grande ed anche gravoso impegno di amministrare la Regione Liguria – prosegue Berrino - Conosco ed ho condiviso molti dei ragionamenti per aiutare le imprese colpite duramente dal Covid e abbiamo insieme stanziato ingenti somme per aiutare proprio bar e ristoranti durante l’anno appena trascorso”.

Non posso ancora credere che qualcuno abbia scritto a Giovanni Toti parole così vergognose – così dice l’assessore Simona Ferro – in questi mesi Giovanni Toti si è sempre battuto perché insieme alla salute dei liguri e degli italiani, si pensasse anche alla tenuta economica e sociale del Paese andando spesso in aperto scontro diretto con il governo di Roma”. Questo è il primo commento dell’assessore Ferro alle minacce ricevute da Giovanni Toti. “In questi primi mesi di lavoro mi sono resa conto come la situazione economica di molti sia al limite e come alcune categorie soffrano più di altre, ma ciò non giustifica, né ora né mai, parole come quelle inviate a Giovanni Toti. Il numero altissimo di aziende che hanno chiuso nell’anno appena trascorso sono la testimonianza come vi sia una reale emergenza e questo vile attacco alla democrazia è un pessimo segnale di quanto potrà accadere un domani se il governo non deciderà di mettere mano seriamente alla questione socio/economica”.

"Solidarietà della Lega al presidente Toti per la lettera vile che ha
ricevuto. Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati presto.
Chi usa intimidazioni e minacce prova a tenere sotto scacco la Regione, ma non ci riusciranno. Il clima è avvelenato da scelte contraddittorie di un Governo di dilettanti
", commenta invece il deputato Edoardo Rixi, commissario della Lega in Liguria.

Massima vicinanza e solidarietà al presidente della giunta regionale Giovanni Toti per la vile lettera minatoria anonima che ha ricevuto nei giorni scorsi. Il clima in Liguria, come in altre regioni del Paese, è avvelenato anche per le decisioni contraddittorie e le scelte confuse fatte da un Governo di dilettanti a Roma. Tuttavia, ciò non può neanche lontanamente giustificare le minacce, l’odio e la violenza, che vanno sempre condannati da tutti, senza se e senza ma. Ci auguriamo che i responsabili di questo grave atto intimidatorio siano identificati al più presto dalla Polizia”. Lo hanno dichiarato oggi gli assessori e i consiglieri regionali della Lega.

La nostra solidarietà al presidente Giovanni Toti, destinatario di una lettera minatoria in cui si minaccia l’uso di una bomba. Intimidazione che, ne siamo certi, non fermerà il lavoro della Regione Liguria al fianco dei commercianti e delle categorie esposte alle scelte del Governo senza riceverne i sostegni necessari”. Lo hanno scritto in una nota i deputati Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco di Forza Italia

"Esprimiamo solidarietà al presidente Toti per la lettera minatoria ricevuta nei giorni scorsi - fanno sapere Simone Farello e Luca Garibaldi, segretario PD Liguria e capogruppo PD in Regione - Un messaggio violento e delirante, che ricorda i periodi più bui della storia del nostro Paese. La violenza, fisica e verbale, e le minacce non possono trovare alcuna giustificazione. Confidiamo che le forze dell'ordine facciano piena luce su questa vicenda".

"Ferma condanna a qualsivoglia minaccia: le lettere minatorie destinate al presidente di Regione di cui riceviamo notizia in queste ore ci ricordano i periodi più bui della storia italiana del secolo scorso. Ferma condanna! Certamente, però, se da certa politica in generale i toni fossero più pacati, forse non si alimenterebbero le farneticazioni di quello che è senza ombra di dubbio uno sparuto numero di persone. Siamo ancora in tempo per far sì che il 2021 parta con un messaggio diverso: di speranza e non di assurde e inutili divisioni; di pace e certamente non di violenza, compresa quelle di parole e pensieri indegni di una società civile". Così, i consiglieri regionali del M5S.

"Il clima di tensione sociale che si è creato a causa della situazione economica rischia di diventare insostenibile – afferma il presidente di Liguria Popolare Andrea Costa – la violenza sia fisica che verbale non può trovare alcune giustificazione e mi auguro che il responsabile di questo gesto vile sia identificato al più presto”. "Al presidente Toti la solidarietà mia e di tutto il movimento – conclude il leader dei popolari – l’intimidazione non fermerà il lavoro che l’amministrazione ligure sta portando avanti nell’interesse di tutta la comunità”.

Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al presidente della Regione Giovanni Toti, destinatario di una inaccettabile e preoccupante lettera di minacce. La violenza, a partire da quella verbale, non è e non potrà mai essere la risposta ai gravissimi e drammatici problemi di questo tempo. La profonda crisi economica generata dall’emergenza sanitaria rischia di trasformarsi in una crisi sociale di cui già da qualche mese si vedono i segnali e che può purtroppo diventare terreno di coltura di forme violente di reazione all’attuale situazione. La politica e le istituzioni hanno il dovere di fare quanto in loro potere affinché ciò non accada. La Regione, per quanto di sua competenza, continuerà a mettere in campo ogni sforzo possibile a sostegno delle categorie maggiormente colpite dalla crisi, come fatto dall’inizio della pandemia dal presidente Toti, che su questo fronte è stato in prima linea assieme alla maggioranza che lo sostiene in Consiglio regionale”. È quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale capogruppo di Forza Italia - Liguria Popolare.

A poche ore dalla diffusione delle minacce ricevute dal presidente Toti, anche il commissario regionale di FDI Matteo Rosso si schiera senza se e senza ma dalla parte del lavoro fatto dalla giunta regionale: "Le minacce ricevute da Giovanni – commenta Matteo Rosso – ci lasciano sgomenti e ci fanno riflettere. Come partito la nostra completa solidarietà umana e politica a Giovanni Toti, ma anche alla Giunta regionale dove abbiamo visto come in questi primi mesi di lavoro fosse alta l’attenzione per il comparto economico e sociale. La difficoltà di agire a tutela della salute pubblica, ma anche dell’economia reale è palpabile, in questo senso molto è stato fatto e molto la Regione Liguria farà ancora. Queste minacce devono far riflettere chi per trovare uno spazio sui media o per qualche like in più alza lo scontro e la polemica politica oltre la soglia di guardia".

Il presidente Toti ha commentato così la vicenda: "Capiamo l'esasperazione di chi non può lavorare, sfamare la propria famiglia, con risarcimenti spesso tardivi e irrisori. Ma sono inaccettabili i messaggi di minacce che parlano di bombe e fanno sprofondare il nostro Paese in un clima d’odio. Ci siamo sempre battuti per misure equilibrate a difesa delle nostre imprese. Continueremo a farlo ma non certo perché spinti da minacce e insulti. Grazie a tutti per la solidarietà bipartisan ricevuta in queste ore, non ci fermiamo!".

redazione

Commenti