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Sport | 27 dicembre 2020, 19:11

Varese imbarazzante e uccisa nel finale dagli arbitri: Treviso espugna Masnago. Ora il futuro fa paura

Altra sconfitta biancorossa. Decisivi un parziale di 26-1 subito nel terzo quarto e un fischio assassino a Scola nel finale: Openjobmetis sempre più ultima in classifica

Varese imbarazzante e uccisa nel finale dagli arbitri: Treviso espugna Masnago. Ora il futuro fa paura

Varese - con un terzo quarto di pura inesistenza tecnica, mentale, psicologica - cerca in tutti i modi di perdere contro Treviso e alla fine ci riesce, complice un fischio arbitrale allucinante ai suoi danni.

Per spiegare l’incredibile 79-80 con cui la De’Longhi espugna Masnago si deve partire dagli ultimi 18 secondi: i padroni di casa sono a  +3, Treviso rimette dalla sua metà campo offensiva, il lungo ospite Mekowulu riceve palla e Scola si avventa su di lui per commettere un sacrosanto fallo che eviterebbe la tripla del pareggio, mandando l’avversario in lunetta. Sembra un fallo normale, duro ma normale, ma gli arbitri lo rivedono all’istant replay e decretano l’antisportivo. Una decisione che nemmeno il replay televisivo sa spiegare e giustificare. E che per Varese significa sconfitta: Treviso segna in lunetta e poi ammazza definitivamente la contesa con il canestro in entrata di Sokolowski.

Dopo il 45-30 di fine primo tempo, però, frutto di un primo quarto brillante in attacco (29-16) e di un secondo quarto in controllo, la Openjobmetis si è scavata la fossa da sola, sparendo totalmente dal campo: qui Treviso ha piazzato un parziale di 26-1 che ha ribaltato completamente la contesa, poi è stata brava a resistere alla sfuriate di Ruzzier (13) e Douglas (24) in un nuovo tentativo di fuga biancorosso.

Sconfitta dolorosa, preoccupante, per certi versi imbarazzante: ora il futuro fa davvero paura, visto da un fondo da cui non ci si riesce a schiodare.

Redazione

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