Alle 22 ieri sera è scattato il 'coprifuoco'. Imperia deserta. Nella prima notte in cui vige il divieto in tutta Italia di spostarsi fino alle 5 del mattino, salvo motivi di lavoro, necessità o ragioni di salute, la città è avvolta più che mai dal silenzio. Le serrande dei locali abbassate in calata Cuneo, ma anche in via San Giovanni e via Bonfante, piazza Dante, piazza De Amicis e piazza San Francesco, nel cuore di Oneglia, così come a Porto Maurizio trasmettono emozioni contrastanti.
Da un lato c’è il senso che ciò sia "una via obbligata per arginare la pandemia" come ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza, ma dall’altro c’è anche l’incertezza e l’inquietudine che vivono i cittadini per via delle misure restrittive imposte dal Governo per contrastare la diffusione sul territorio del covid-19.
Nella notte le forze dell’ordine hanno effettuato i controlli. In giro per le vie cittadine le pattuglie della polizia locale, ma anche quelle di Polizia e Carabinieri. Questa misura sarà in vigore fino al 13 dicembre, termine fissato dal premier Giuseppe Conte che nell’ultimo Dpcm, oltre a predisporre il 'coprifuoco' in tutto il Paese ha anche stabilito le diverse zone, a cui corrispondono diverse misure, per le regioni.
Il 'coprifuoco' non è il lockdown che la comunità ha vissuto nella primavera scorsa, quando anche di giorno era vietato spostarsi e molte attività commerciali, come bar, ristoranti e negozi al dettaglio erano chiusi, ma incombe comunque l’'incubo' che la Liguria possa 'uscire' dalla zona gialla per passare a quella arancione o rossa dove le restrizioni man mano aumentano. Come ricordato ieri sera, durante il consueto punto stampa serale per l'aggiornamento sui dati dell'epidemia, dal governatore Giovanni Toti occorre rispettare le regole e “non bisogna giocare a guardie e ladri, inventando un pretesto per uscire di casa. Se è stato fatto è perché si deve restare a casa, se è stato fatto è perché c’è bisogno di avere meno in contro con qualcuno che può avere il virus. Bisogna stare distanziati per strada e con la mascherina. Evitiamo di fare sciocchezze o imprudenze”.
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