Stop alle tasse ancora da pagare nel 2020 e per tutto il 2021 alle imprese colpite dal nuovo decreto in arrivo. E’ questa la richiesta avanzata dal presidente della Regione, Alberto Cirio, durante l’incontro con il Governo che certifica l’ingresso del Piemonte nelle zone rosse, soggette ad un altro lockdown.
“Se si chiedono ulteriori sacrifici al mondo delle imprese pretendiamo che siano condizionati all’attuazione di queste misure immediate da parte del Governo. Chiedo, innanzitutto, l’esenzione totale dalle tasse per quanto ancora da pagare nel 2020 e per tutto il 2021 per le attività interessate dal nuovo decreto, e che questo venga contestualmente scritto in legge” afferma il presidente Cirio.
Fondamentale poi la questione dei ristori, che devono essere erogati in tempi certi per tenere in piedi il tessuto economico della regione: “Ho dato la disponibilità come Regione Piemonte a gestire direttamente i fondi messi a disposizione dallo Stato, forte dell’esperienza degli oltre 130 milioni di euro di indennizzi erogati sui conti correnti di oltre 70 mila attività piemontesi in meno di un mese, risorse che mi risulta peraltro siano le uniche arrivate nelle tasche delle nostre imprese del commercio”.
Cirio, a difesa del commercio, propone poi di tassare le piattaforme internazionali di vendita online (come Amazon) per tutta la durata delle nuove misure del Governo: “La totalità dell’introito sia destinata ai piccoli esercizi commerciali di vicinato”. Tra le richieste avanzate durante l’incontro il presidente della Regione Piemonte ha chiesto che venga prevista espressamente l’autorizzazione al congedo parentale, sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi, al momento non presente nel Dpcm.
Una prospettiva che trova d'accordo anche Confesercenti: "Due giorni fa, proponendo un provvedimento analogo, l’avevo definita ‘patrimoniale digitale’. Il presidente Cirio parla di ‘tassazione straordinaria per le piattaforme internazionali’. Comunque la si chiami, la sostanza è la stessa ed è pienamente condivisibile”, dice il presidente Giancarlo Banchieri. “Troviamo subito - aggiunge - un’occasione di confronto: Confesercenti a livello nazionale sta elaborando una proposta analoga e sarebbe estremamente proficuo unire le forze per un testo condiviso. I nuovi provvedimenti restrittivi avranno un impatto drammatico sulle nostre imprese, che si aggiunge a mesi di difficoltà crescenti. Consideriamo positivo che il governo preveda altri ristori e che il presidente Cirio proponga l’esenzione dai tributi fino a tutto il 2021. Ma la situazione per le nostre imprese è sempre più critica. Per questo un provvedimento che vada nel senso di riequilibrare il mercato è auspicabile a prescindere dall’effettivo introito che potrà generare: il suo valore va al di là dell’emergenza e riguarda il modello di vita e di consumi che vogliamo per noi e per le future generazioni. Credo che anche il più incallito e compulsivo acquirente del web non vorrebbe vivere in città senza negozi, più insicure e meno vivaci; o trascorrere un Natale chiuso in casa mentre gli unici in giro sulle strade deserte sono i fattorini delle consegne”.
E proprio a Cirio si appella la deputata di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli: "Il DPCM prevede all’articolo 3 comma 2 la possibilità di consentire l’esenzione da singole restrizioni con ordinanza firmata dal Ministro alla Sanità e dal Presidente di Regione. Questa possibilità non deve restare lettera morta, ma essere colta per scongiurare il collasso economico del Piemonte, condannato a chiudere anche tutto il commercio al dettaglio senza vere motivazioni scientifiche di prevenzione del contagio”
La parlamentare di Fratelli d’Italia aggiunge: “Per questa ragione chiediamo formalmente al Ministro Speranza e al Presidente Cirio di concordare un’ordinanza per evitare l’applicazione dell’art. 3 comma 4 lettera b) del DPCM e lasciare aperti tutti quei negozi e banchi nei mercati rionali all’aperto, che hanno già dimostrato di saper garantire con serietà e disciplina contingentamenti, misurazione della temperatura, distanziamenti e igienizzazioni. Bisogna unire le forze per impedire l’abisso di depressione economica che attende il Piemonte con tre settimane di evitabile mortificazione del tessuto commerciale della regione”.
Mentre la Lega Salvini Piemonte si allinea a Cirio e dice: “Tassa sull’e-commerce e stop alle tasse fino a tutto il 2021 per aiutare i lavoratori travolti dal lockdown imposto da Conte”.
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