Il Nazionale

Politica | 05 ottobre 2020, 07:09

Ventimiglia: 'Angeli del fango' a lavorare ma non si possono usare i percettori del reddito di cittadinanza, Scullino "E' uno scandalo!"

Sono quasi 400 nel comprensorio intemelio ma, secondo quanto confermato dal primo cittadino, la burocrazia non consente il loro utilizzo.

Ventimiglia: 'Angeli del fango' a lavorare ma non si possono usare i percettori del reddito di cittadinanza, Scullino "E' uno scandalo!"

Il Sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, ha parlato con le lacrime agli occhi dei circa 400 giovani che, insieme a normali cittadini e volontari stanno ripulendo il centro della città dal fango che l’ha invasa nella notte tra venerdì e sabato scorsi, a causa dell’esondazione del Roya.

“Sono ragazzi incredibili - ha detto il Sindaco - che sono arrivati senza chiedere niente a nessuno e che si sono messi a disposizione per aiutarci. E’ emozionante vederli all’opera. E, insieme a loro, non mi stancherò mai di ringraziare i volontari, gli uomini della Protezione Civile che sono arrivati da tutta la provincia, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine”.

Poi, però, Scullino si adombra pensando a quei 387 percettori del reddito di cittadinanza del comprensorio intemelio, che non possono essere utilizzati in un’emergenza di questo genere, per l’eccessiva burocrazia. E allora sobbalza urlando “E’ uno scandalo! Ci sono i nostri ragazzi che si fanno un mazzo così e noi per poter portare in strada chi percepisce il reddito di cittadinanza dovremmo portare una serie infinita di scartoffie. Bisogna fare richiesta, ci vuole un tutor e, intanto, il tempo passa senza che nessuno di questi possa essere utilizzato. E’ mai possibile che in emergenze di questo genere non ci sia una normativa che possa accelerare le pratiche! Ci sono 1.000 attività sommerse dall’acqua e meno male che ci sono i volontari, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile altrimenti come faremo?”

Il primo cittadino ventimigliese pone quindi l’accento su un problema che, effettivamente, potrebbe riproporsi in tutta Italia perché purtroppo casi come quelli di Ventimiglia sono all’ordine del giorno. Occorrerebbe, quindi, una presa di posizione del Governo, con norme che consentano l’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza con leggi più snelle, in casi come quello accaduto nella città di confine.

Ventimiglia intanto procede a riorganizzare la rinascita. Dopo il forte segnale con la riapertura delle scuole cittadine, l'amministrazione rispettando i tempi e le promesse riapre al traffico Via Cavour, Via Aprosio e Via Mameli.

Dopo una prima apertura sperimentale in un solo senso di marcia, sia riaprono le strade ad alta percorrenza nei due sensi, assicurando in questo modo un'arteria principale per entrare e uscire dalla città. Inoltre il Sindaco Scullino, dopo essersi consultato con la sua giunta, ha telefonato alla concessionaria dei parcheggi e ha concordato che i parcheggi rimarranno non a pagamento almeno per tutta la prossima settimana, per poi programmare gli sviluppi futuri. Una boccata di ossigeno per i cittadini.

Dopo gli ulteriori interventi sulle strade cittadine di domani, per liberare dal fango gli ultimi tratti, si prevede entro domani sera l'apertura delle altre strade cittadine. Ventimiglia deve subito tornare a vivere.

Carlo Alessi

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