Il Nazionale

Politica | 05 ottobre 2020, 22:03

Maroni al Circolo di Bizzozero: «Candidarmi a sindaco è una scelta di passione. Riportiamo Varese in testa alle classifiche» (VIDEO)

La serata di Bobo Maroni davanti a militanti e sezione: «Galimberti? Non va sottovalutato, ha aperto cantieri e tirerà fuori il libro dei sogni. L'obiettivo sarà vincere al primo turno: il ballottaggio è rischioso... Se sarò il candidato girerò i quartieri e ascolterò i cittadini. Non sarò un uomo solo al comando, conta la squadra»

Maroni al Circolo di Bizzozero: «Candidarmi a sindaco è una scelta di passione. Riportiamo Varese in testa alle classifiche» (VIDEO)

Roberto Maroni si è presentato in gran forma questa sera al Circolo di Bizzozero per parlare davanti ai militanti e alla sezione di Varese nell'incontro che dovrebbe decidere una volta per tutte la sua candidatura a sindaco per il centrodestra. «Se sarò il candidato», ha però sempre detto durante tutta la serata l'ex ministro dell'Interno, non dando quindi ancora per certa questa eventualità. 

Davanti a militanti, sezione varesina e a molti esponenti leghisti tra cui Monti, Bordonaro, Pinti, Piatti, Binelli, Angioy Viglio, Reto e Barbara Bison, l'ex presidente della Lombardia ha parlato della prossima contesa elettorale: «Servono ascolto dei cittadini e ripresa del territorio senza pensare ai grandi progetti per puntare a vincere al primo turno, visto che il ballottaggio - come stiamo vedendo e come sappiamo bene - è molto rischioso. Non sarò un uomo solo al comando: è importante la squadra».

Sul ritorno a Varese, Maroni ha detto che è dovuto «alla passione e allo spirito da vero autonomista che riabbraccia il territorio, non certo per fare carriera...».

Come si fa a vincere? «Non basta il nome Roberto Maroni - ha detto l'ex segretario della Lega Nord - Un uomo solo al comando? Non è nel mio carattere e non funziona: dobbiamo fare squadra essere squadra e stare sul territorio» ha ribadito Bobo.

Inevitabile un riferimento all'attuale primo cittadino, Davide Galimberti: «Non va sottovaluto il sindaco uscente, non ha fatto grandi cose ma in cinque anni ha aperto cantieri che inducono a pensare che qualcosa si muove. La sua campagna elettorale sarà fatta di queste cose. Non lo sottovaluto soprattutto perché penso che da qui ad aprile potranno succedere ancora cose importanti. E mi riferisco all'alleanza con i 5 Stelle. Ecco, diciamo che Galimberti tirerà fuori il libro dei sogni, soprattutto se riusciranno a finanziare progetti che riguardano la città con risorse certe».

Su possibili alleanze e liste, Maroni ha detto: «E' presto, non ne parlerei adesso. Quello che serve ora è cominciare a farsi vedere nei quartieri e ascoltare le persone».

«Squadra e programma? E' prematuro parlarne, vediamo se sarò il candidato - ha concluso Maroni - Diamoci un ordine di priorità. Dobbiamo pensare a Varese come punto di riferimento di un'area vasta che è a nord di Milano e si allarga al Canton Ticino. Dobbiamo riportare Varese in testa alle classifiche, questo è l'obiettivo».

A chi gli ha chiesto delle questioni giudiziarie, Maroni ha risposto così: «Se qualcuno riveste un incarico istituzionale, sa che non può difendersi da queste cose. Sono stato condannato riconoscendo che la legge è stata rispettata ma mi si contesta di aver esercitato un'influenza... l'ho fatto e lo rifarei. Puoi difenderti? No. Sono convinto che tutto si risolverà e non ho timori anche se in campagna elettorale volessero attaccarmi su questo». 

Valentina Fumagalli

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