Non si ferma la conta dei danni dopo la devastante ondata di maltempo che ha messo in ginocchio il Piemonte, e le vallate della Granda.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, sta continuando – così come i suoi colleghi di Giunta – i sopralluoghi sul territorio. I danni sono talment ingenti che paiono quasi incalcolabili, sia alle infrastrutture, agli esercizi commerciali, alle case, ma anche alle attività del tessuto economico locale.
“Le nostre aziende – si legge in una nota del presidente Cirio – si erano appena rialzate dopo il Covid e questo è un altro colpo durissimo.
Abbiamo bisogno di avere lo Stato vicino. Il Piemonte è una terra che non chiede mai, ma da soli adesso non possiamo farcela”.
E da Roma sono giunte le prime parole del premier Giuseppe Conte.
“La violenta ondata di maltempo che ha colpito nelle ultime ore le regioni del Nord ha causato ingenti danni. – ha dichiarato il premier – Abbiamo interi territori martoriati, tanti comuni del Piemonte e della Liguria in gravi difficoltà, e ancora una volta paghiamo un conto durissimo in termini di vite umane perse”.
Conte ha poi rivolto parole di elogio alla macchina dei soccorsi, in prima linea sin da venerdì: “Tutte le forze in campo, gli Amministratori locali e l’intera macchina dei soccorsi stanno compiendo uno sforzo encomiabile, in collaborazione anche con le autorità francesi, nel prestare aiuto e assistenza alle popolazioni colpite, alle quali va la vicinanza mia e di tutto il Governo”.
“Ho seguito con apprensione gli aggiornamenti di questo terribile weekend e con i ministri siamo rimasti in stretto contatto per garantire il massimo sostegno alle autorità locali.
Già dalle prossime ore avvieremo una prima ricognizione, in stretto raccordo con la Protezione civile e le regioni, al fine di dare pronta e tempestiva risposta alle richieste dei territori danneggiati”.
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