Si sono incatenati ai cancelli di via Rubino 82, ex sede della scuola materna Centro Europa C, in segno di protesta nei confronti delle istituzioni per l’elevato numero di spazi inutilizzati e lasciati a se stessi.
È la manifestazione indetta dall'associazione I Buffoni di Corte assieme ad altre realtà del territorio che gestiscono attività ricreative ed educative per persone con disabilità e non. Ad aderire, oltre 150 famiglie che da anni usufruiscono dei servizi del terzo settore, ma che ora lamentano lo spreco di aree dismesse non riqualificate, fonte di degrado per interi quartieri.
“La nostra attuale sede non può fare fronte a tutte le richieste che ci pervengono - spiega il presidente dei Buffoni di Corte Luca Nicolino -, e ora la situazione si è resa particolarmente difficile nella contingenza post lockdown. La domanda, sempre più ricorrente da parte delle famiglie, è di ricevere un servizio simile a quello fornito dai centri diurni. Vorremmo quindi trovare, in collaborazione con la Città, soluzioni alternative per le fasce più deboli".
<script type="text/javascript" src="//services.brid.tv/player/build/brid.min.js"></script>
<script type="text/javascript"> $bp("Brid_8860", {"id":"23608","width":"16","height":"9","video":"649715"}); </script>
"La struttura di via Rubino era inizialmente stata messa a disposizione dei soggetti no-profit, attraverso un bando del Comune. E sarebbe stata la sede per garantire gli spazi a noi necessari - continua Nicolino -. Nel mese di giugno, però, è stata ritirata dal bando e destinata alle scuole per la fase post Covid. La nostra protesta nasce oggi dalla constatazione che l’edificio non solo non è utilizzato per la didattica, ma risulta totalmente abbandonato, in mezzo alle sterpaglie”.
Volontari e ragazzi disabili resteranno legati ai cancelli, dicono, finché la sindaca Chiara Appendino in persona non acconsentirà a un nuovo confronto con le associazioni.
Commenti