La Ztl da una parte, le piste ciclabili e le aree pedonali dall’altra. In mezzo una maggioranza che sopravvive a fatica dopo l’autosospensione dal Movimento 5 Stelle di Chiara Appendino.
Non è stata una votazione semplice quella avvenuta in Sala Rossa e che ha portato all’approvazione di una variazione di bilancio previsionale con spesa di 1,5 milioni di euro per l’acquisto di telecamere necessarie per la nuova Zona a Traffico Limitato. L’occhio elettronico non ha convinto tutti i consiglieri del M5s, tanto che la delibera è stata approvata con 17 voti a favore, 7 contrari e 4 astenuti. Sono proprio i quattro consiglieri che non hanno espresso il loro parere (Daniela Albano, Maura Paoli, Barbara Azzarà e Viviana Ferrero) a svelare quanto siano fragili oggi gli equilibri in Sala Rossa.
A due giorni dalla condanna a sei mesi per il caso Ream e dall’autosospensione, il primo Consiglio comunale senza la sindaca accompagnata dal simbolo del M5s ha evidenziato subito una contraddizione tra le parole pronunciate ieri da Valentina Sganga e la realtà dei fatti. Nonostante la capogruppo del M5s avesse annunciato il sostegno in Sala Rossa, sono infatti emerse grandi divergenze sull’ingente stanziamento per le telecamere.
La maggior parte dei consiglieri penstastellati, anche quelli che hanno poi deciso di votare a favore come Federico Mensio, non ha gradito l’idea di accorpare gli occhi elettronici per la Ztl a quelli per il progetto di sicurezza cittadina Argo. La creazione di un nuovo modello gestire il traffico nel centro di Torino è ritenuto necessario, riempire la città di telecamere no.
Il risultato? La delibera è stata comunque approvata, ma con una maggioranza risicata. Bocciato dalla Sala Rossa l’emendamento del Pd che chiedeva di dirottare quei fondi per la realizzazione di piste ciclabili e “vere aree pedonali”, invece che portare avanti la questione Ztl in un momento di grande incertezza per quanto riguarda il traffico e gli spostamenti in centro città.
“Il milione e mezzo "delle telecamere" è una spesa peggio che inutile: è una spesa dannosa. Utilizziamo questi fondi, piuttosto, per sostenere l'Associazionismo della nostra città, che versa alle casse comunali in un anno, mediamente, una cifra analoga”, è il commento di Silvio Magliano dei Moderati.
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