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Sport | 21 settembre 2020, 20:16

La presidente del Curling Pinerolo: «Dezzani non ci rappresenta»

Veronica Zappone prende posizione su una vicenda che si trascina da settimane e il mondo delle bocce sul ghiaccio pinerolesi è vicino alla rottura

La presidente del Curling Pinerolo: «Dezzani non ci rappresenta»

«A seguito degli eventi, alcune persone gravitanti intorno al settore curling hanno promosso, individualmente e senza alcun incarico formale da parte della Curling Pinerolo, delle nuove trattative con lo Sporting club Pinerolo relative al trattamento economico e alle condizioni da garantire per il settore giovanile». Detto altrimenti: Giuseppe Dezzani non rappresenta la nuova associazione e il mondo del curling è vicino a una frattura imprevista fino a poche settimane fa.

A prendere posizione, dopo settimane di silenzio, è Veronica Zappone, la presidente della neonata associazione Curling Pinerolo, a cui il mondo del curling e le altre associazioni avrebbero dovuto fare riferimento, visto che conteneva gli atleti di maggior prestigio, tra cui la stessa Zappone.

Curling Pinerolo è nata da una frattura in seno allo Sporting club che gestisce Palacurling e Palaghiaccio, e ha imbastito delle trattative a luglio con Comune e Sporting per ottenere ore di pista per gli atleti di primo piano, per le giovanili e le altre squadre del territorio, come il team africano.

Quando la trattativa si è arenata, è sceso in campo Dezzani, che è genitore di giovani atleti e sponsor del curling. Il suo ruolo di mediatore, però, viene ora disconosciuto ufficialmente da Zappone. «Io non mi sono mai presentato come rappresentante del Curling Pinerolo, semplicemente ho scritto al sindaco per criticare la sua presa di posizione contro questo sport e manifestare la mia preoccupazione per un mancato accordo sull’uso dell’impianto pinerolese – ribatte Dezzani –. Poiché il sindaco mi ha fissato un appuntamento a fine agosto, ho fatto presente alle varie realtà del curling locale che c’era la possibilità di riaprire la partita e trovare un’intesa economica, quindi mi sono speso per questo».

Intesa che ancora oggi non è arrivata, nemmeno a seguito della manifestazione dell’11 settembre di fronte al Comune, da cui Zappone e l’associazione che rappresenta si sono dissociati.

Stasera è in corso una riunione tra le squadre pinerolesi e altre che dovranno usare l’impianto di viale Grande Torino, per fare fronte comune e ottenere delle condizioni omogenee dallo Sporting club per l’uso della pista. Fronte comune che rischia di perdere quello che doveva essere il suo perno: ovvero la neonata Curling Pinerolo.

Marco Bertello

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