"Non ci occupiamo di poltrone". Cosi Matteo Salvini, leader della Lega, al termine del comizio di questa mattina a Loano, ha voluto puntualizzare sulla questione legata all'assessore alla sanità che verrà dopo le elezioni del prossimo weekend. "Squadra che vince non si cambia" aveva dichiarato Salvini di fronte ai tanti simpatizzanti che hanno riempito piazza Rocca, un riferimento preciso alla maggioranza della Regione. Quella stessa maggioranza che negli ultimi cinque anni ha visto la leghista Sonia Viale quale assessore alla sanità.
È proprio sulla questione sanitaria nei giorni scorsi Angelo Vaccarezza, candidato per la lista "Cambiamo!", non aveva nascosto un certo interesse per il relativo assessorato. Chiara e forte, a tal proposito, la risposta del leader della Lega: "Se qualcuno si occupa di poltrone sbaglia, noi ci occupiamo di Liguria - ha detto Salvini - Migliorare ancora l'offerta socio-sanitaria in Liguria: il modello Genova è un modello che ha dato dimostrazione al mondo di cosa possono fare i liguri e gli italiani. Se qualcuno parla di poltrone prima di avere il voto dei liguri manca di rispetto ai liguri. Noi aspettiamo, come Lega, il consenso per essere il primo partito in Liguria delle donne e degli uomini di questa regione e poi vedremo chi farà cosa. Però ho troppo rispetto degli elettori per parlare di poltrone prima del voto".
È proprio da Loano parte la candidatura, sotto la bandiera della Lega, del dottor Brunello Brunetto che durante la propria campagna elettorale ha sempre sostenuto di voler portare la propria esperienza nel settore medico al servizio della sanità a livello politico. Una corsa, quella verso il ruolo di assessore regionale alla Sanità, da conquistare dunque a suon di voti. Senza dimenticare l'assessore uscente Sonia Viale, candidata del Carroccio nel genovese.
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Durante il comizio sono poi stati diversi i temi toccati dal leader leghista, sul palco affianco a tutti i candidati del Carroccio della circoscrizione savonese, al segretario regionale Edoardo Rixi e ai due parlamentari Sara Foscolo e Paolo Ripamonti, non solo a livello regionale ma soprattutto di respiro nazionale. Dalla scuola, con una forte critica al lavoro della ministra Lucia Azzolina, fino alle pensioni, per le quali Salvini ha confermato di voler combattere con fermezza il ritorno alla legge Fornero per il quale invece ha dichiarato arriveranno forti spinte dall'Unione Europea in cambio dei fondi del Recovery Fund. Non sono poi mancati i riferimenti all'efficacia del "modello Genova" riferito alle opere pubbliche.
A margine dell'incontro, terminate le decine di foto insieme ai propri sostenitori, a pungolare il leader leghista sono stati i microfoni delle reti nazionali sulle questioni legate ai 160 mila euro versati dal commercialista Manzoni sul conto della Lega nell'ambito dell'indagine che coinvolge la "Lombardia film commission". "Ho piena fiducia nella magistratura" è stato l'unico commento di Salvini.
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