Prima sentenza di sgombero per una ‘bottega’ di Bussana Vecchia, storico borgo antico della frazione di Sanremo, che vede molte abitazioni e negozi ai quali è stata inviata dal demanio una richiesta di denaro per occupazione abusiva del territorio.
E’ stata inviata a fine luglio a Jana Mazurova, 68enne di origine della Repubblica Ceca ma che vive a Bussana Vecchia dal 1968, insieme al marito fino all’anno scorso, quando è morto. Il marito della donna era molto noto. Si tratta Wolfgang Weiser, viennese d’origine, ex-chimico e inventore delle candele cristallizzate.
I residenti di Bussana Vecchia hanno già provveduto a fare ricorsi, uno dei quali cumulativo al Tar. Ora Jana Mazurova si ritrova a dover pagare oltre 5.000 euro oltre a dover abbandonare l’abitazione e la bottega (che è la più vecchia di Bussana, aperta nel 1966) entro 5 mesi. Un fatto che, a breve, accadrà anche agli altri residenti del piccolo borgo.
La donna sta proseguendo nell’attività del marito, vendendo quanto rimasto dalla produzione del marito: “Io sono la prima ad aver ricevuto l’istanza del tribunale – ci ha detto – ma ora arriveranno anche agli altri. Da alcuni anni l’Amministrazione comunale di Sanremo è molto vicina alla nostra situazione, ma ora siamo di fronte ad un fatto davvero difficile per noi, che abitiamo da 50 anni a Bussana Vecchia.
A fine giugno era tornato d’attualità il futuro di Bussana Vecchia, con un incontro in Comune alla presenza dell’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, del Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, dell’assessore al Demanio del Comune, Mauro Menozzi, e dei rappresentanti dell’Agenzia del Demanio e della Soprintendenza.
Il Sindaco aveva confermato che, quello di Bussana Vecchia “E’ un tema molto delicato, visto che sono decenni che se ne parla”. Il 29 giugno, per la prima volta, è stata organizzata una riunione importante, con tutti gli attori principali insieme alla Regione, con la quale si sono chiariti alcuni passaggi. “Si andrà verso un accordo di programma ed un’intesa tra le parti – aveva detto nell’occasione il Sindaco – e noi abbiamo fatto presente che c’è la volontà di andare avanti verso il recupero, ma anche di tutelare gli abitanti del borgo”.
Il Comune sta valutando una serie di norme da poco uscite per scrivere l’accordo per il ripristino delle opere pubbliche, affrontando le occupazioni degli immobili. “Io penso che – aveva confermato Biancheri - chi occupa le case, deve avere la garanzia di poterle acquisire. Su questo sono stati fatti approfondimenti e secondo me ci sono delle aperture per affrontare la questione in modo sereno”.
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