Il Nazionale

Politica | 01 settembre 2020, 16:12

La nuova Ztl "va in soffitta": addio al ticket da 5 euro, si pagherà solo il consumo

In Giunta approvata l'improcedibilità alla valutazione di fattibilità della proposta avanzata da Municipia. Sarà la Città a farsi carico del progetto, già ampiamente annunciato. Il dietrofront apprezzato dallle diverse componenti dell'opposizione

La nuova Ztl "va in soffitta": addio al ticket da 5 euro, si pagherà solo il consumo

Addio a Municipia, la nuova Ztl mai realizzata va "in pensione" senza essere mai entrata in servizio. Questa mattina, con una delibera, la Giunta comunale ha approvato l'improcedibilità alla valutazione di fattibilità della proposta avanzata dalla società per il progetto di "Torino Centro Aperto". 

Di fatto, la Città andrà quindi avanti con il proprio progetto gestito direttamente da Palazzo Civico, rinunciando così al project financing. La spesa, come annunciato un mese e mezzo fa da Chiara Appendino sarà di un milione e mezzo di euro. Cade quindi il vincolo del ticket d'ingresso da 5 euro: la sosta in centro, regolamentata da 40 telecamera circa, si pagherà in base al tempo di sosta o semplice transito, con alcune riduzione in base alla classe emissiva del veicolo.

L'obiettivo, quindi, rimane sempre lo stesso: scoraggiare il traffico di attraversamento, quel traffico parassita considerato inquinante. L'ufficialità dell'improcedibilità alla valutazione di fattibilità della proposta di Municipia Spa era stata spiegata con queste parole dall'assessore ai Trasporti della Città di Torino, Maria Lapietra: "Dopo il lockdown siamo ripartiti con un traffico diverso: gli spostamenti sono più brevi e il vecchio project financing si basava su dati che non ci sono più".

Soddisfatto della rinuncia al progetto Ztl il capogruppo del Partito Democratico, Stefano Lo Russo: "Appendino e la sua assessora Lapietra nella seduta della giunta comunale di oggi hanno definitivamente abbandonato il progetto del pedaggio di 5 euro per entrare nella Ztl, denominato Torino Centro Aperto. La scusa è la pandemia del Covid la realtà è che si sono accorti dopo anni che il progetto era sbagliato e anzi dannoso. Davvero una buona notizia per la Città". "Dopo anni di vuote parole al vento e guerre ideologiche sull'attendibilità, l'efficacia e la capacità di questa giunta grillina ogni commento è davvero superfluo e quindi evitiamo di infierire. A noi basta il risultato" ha concluso l'esponente dem.

Contento del dietrofront anche Davide Ricca, presidente della Circoscrizione 8: “La retromarcia di Appendino su estensione Ztl? È proprio come avevamo chiesto. Bene, finalmente una buona notizia per Torino”.

“L’abbandono della nuova ZTL del tandem Appendino-La Pietra, nota anche come Torino Centro Aperto, è l’emblema della sconfitta totale e inequivocabile del progetto grillino sulla Città di Torino. Il sindaco sventola bandiera bianca, l’ennesima rispetto ad un proprio cavallo di battaglia, tentando una ritirata strategica coperta dalla crisi Covid-19. Insomma la solita cortina fumogena per attribuire a qualcun altro una propria sconfitta”. Ad affermarlo in una nota i deputati torinesi di Forza Italia Paolo Zangrillo e Roberto Rosso, rispettivamente Coordinatore e vicecoordinatore regionale degli azzurri in Piemonte, ed il commissario cittadino di FI Marco Fontana.

Andrea Parisotto

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