Dopo i cinque giorni di chiusura, in seguito alla sanzione elevata dalle forze dell'ordine per la violazione delle norme anti-covid, lo Zà Records di via Caboto, a Imperia, si appresta a riaprire la propria attività. Il caso ha fatto molto discutere in città ed inoltre, sono stati tanti gli attestati di stima e vicinanza rivolti al titolare Alberto Zambruno per quanto accaduto la sera di lunedì scorso. Polizia locale e carabinieri hanno effettuato dei controlli mentre era in corso un evento live all'aperto. Gli agenti sono intervenuti durante il concerto, il primo del locale post lockdown, perché alcune delle persone presenti erano senza mascherina e non rispettavano il distanziamento sociale. Nonostante le raccomandazione rivolte sui social dal proprietario alcuni clienti non hanno rispettato le prescrizioni governative, volte all'uso della mascherina e al mantenimento della distanza sociale, e per il locale è scattata la chiusura e la multa da 280 euro.
Una cifra questa per cui adesso è partita una raccolta in modo da "rimborsare" il titolare rifondendo anche le perdite per aver dovuto tenere il locale chiuso cinque giorni nel pieno della stagione estiva. Una raccolta fondi che, però il titolare devolverà in beneficenza. È lo stesso Zambruno a scriverlo sulla pagina social dello Zà Records. "Con i vostri attestati di amicizia e solidarietà mi avete riempito il cuore. Molti di voi -è riportato nel post- hanno espresso il desiderio di aiutare economicamente lo Za' Records, per recuperare i soldi della sanzione e almeno in parte i mancati introiti relativi ai 5 giorni di chiusura. Ho fatto un piccolo sondaggio che ha riscontrato grandi consensi, mi piacerebbe donare il ricavato a qualche ente o associazione di pubblica assistenza. Solidarietà, amicizia ed unità credo siano la chiave per avere una società migliore. La raccolta durerà fino al 20 settembre. Vi aspetto allo Za' Records!".
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