I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di rapina e lesioni personali, due marocchini che, nella serata di venerdì, in via Cigna, hanno aggredito un connazionale con calci e pugni per rubargli un cellulare e 30 euro.
All'arrivo dei militari, i due uomini, con precedenti penali, di 20 e 43 anni, hanno continuato a pestare il malcapitato, che invocava aiuto. La vittima è stata quindi soccorsa e trasportata all’ospedale Maria Vittoria per le numerosi tumefazioni al volto subite, i due aggressori sono stati arrestati.
Nel corso della stessa serata, le forze dell'ordine sono anche intervenute in corso Martorelli, a seguito di una richiesta al 112 per un furto di una bicicletta.
Un cittadino marocchino di 39 anni aveva infatti rubato il mezzo parcheggiato davanti a un bar di corso Vercelli, scappando via, ma era stato inseguito e raggiunto dal proprietario, un gambiano di 35 anni, scatenando una violenta colluttazione.
L’intervento dei carabinieri ha permesso di bloccare il marocchino e di restituire la bicicletta al proprietario. Il gambiano ha riportato una ferita alla fronte e alle braccia, giudicata guaribile in sette giorni, mentre il ladro è stato accompagnato all’ospedale San Giovanni Bosco per la frattura del setto nasale, con prognosi iniziale di giorni 30.
Infine, è stato colto in flagrante un marocchino di 26 anni, in Italia senza fissa dimora., per tentato furto all'interno di un appartamento di via Rondissone, in pieno giorno, sorpreso e bloccato subito dopo aver forzato la serranda di una finestra.
Sequestrata una chiave inglese. Il magrebino era sotto l’effetto di stupefacenti.
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