Inaugurata oggi all'aeroporto di Caselle la postazione per i test rapidi sul Coronavirus per i passeggeri al rientro da Spagna, Grecia, Croazia e Malta.
Il presidio, allestito da Sagat, è organizzato da Usmaf e dal Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive dell'Asl Città di Torino.
Il primo volo interessante è stato quello delle 14.25 da Ibiza. A bordo, cento passeggeri, i quali si sono tutti sottoposti al test in loco a eccezione di una coppia residente a Montecarlo.
Per ogni turno sono impiegati quindici operatori sanitari, che consentono di sveltire le procedure.
"Per gli utenti rappresenta una grossa opportunità in termini di risparmio di tempo", commenta il commissario di Asl Città di Torino Carlo Picco. "Il riscontro è finora molto positivo, considerando che abbiamo appena passato Ferragosto e abbiamo avuto solo un giorno per organizzare tutto. Credo che questo servizio possa essere un esempio per tutta Italia".
Dal 13 al 15 sono state circa 800 le telefonate ricevute dal call center dell'Asl da parte dei viaggiatori per richiedere informazioni; 443 i tamponi effettuati su Torino secondo le modalità tradizionali. Onde evitare di intasare le linee , gli interessati possono mandare una mail a rientroinitalia@aslcittàditorino.it.
"A metà settimana - annuncia Picco - presso l'ospedale Amedeo di Savoia faremo partire un nuovo presidio per tamponi dedicato ai rientri integrativo a quello presente in aeroporto. Potranno accedere coloro che tornano in Italia con mezzi alternativi all'aereo".
Da qua al 30 agosto si stimano 2400 turisti rientranti dai Paesi interessati.
Nonostante il generale livello di apprezzamento da parte degli utenti per il servizio, c'è chi non nasconde le lamentele.
"Se avessi saputo prima di dovermi sottoporre al tampone, avrei scelto se partire o no", dice Sara. "Le normative andavano comunicate prima. Sono d'accordo col farlo, ma andrebbe esteso a tutti coloro che rientrano da località balneari anche italiane".
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